Migliorano sempre di più le condizioni dellex premier Silvio Berlusconi che, dopo lintervento chirurgico dei giorni scorsi ha rapidamente riacquistato vigoria e si appresta a tornare a casa. Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi è attualmente alla sua terza giornata post operatoria, e come si evince dalle indiscrezioni che trapelano e da quanto fanno sapere i diretti interessati, sta continuamente mostrando di rispondere in modo pressoché perfetto alle terapie.
Berlusconi, via libera: lunedì a casa. Lex premier risponde perfettamente alle terapie e verrà dimesso
Di conseguenza, stando a quanto viene fuori allo stato attuale delle cose, i professori Zangrillo e Rosati si sentono di poter mantenere sostanzialmente la previsione di poterlo dimettere in totale condizione di sicurezza per la giornata di lunedì, e dunque di fatto a meno di una settimana dallintervento chirurgico in urgenza al San Raffaele di Milano, laddove come è ben noto Silvio Berlusconi è stato sottoposto a operazione per unocclusione intestinale. A confermarlo sono anche alcune indiscrezioni di fonti azzurre vicine al noto ex premier. Il medico di Silvio Berlusconi ha fatto del resto intendere come la situazione clinica dellex capo del governo è in tale miglioramento rapido che lo stesso Berlusconi in pratica potrebbe tornare operativo in ottica Europee in breve tempo, e riprendere le fila del discorso da dove le aveva lasciate. Nello specifico del ritorno allattività politica, il medico di Silvio Berlusconi ha spiegato come tutto dipenderà dalla volontà di Berlusconi stesso, dal momento che lui, con chiarezza, aveva lasciato intendere di avergli suggerito uno stop ma che il Cavaliere non sembrava molto motivato in tal senso. “Dipende da lui. Ovviamente è argomento che mi appassiona poco ma, se proprio dovessi, dal punto di vista medico gli direi ma stattene a casa che non ne vale la pena… però siccome così non sarà probabilmente, il mio compito sarà quello di prepararlo per la volata finale in modo che lui vinca come è abituato a fare”, ha ammesso Alberto Zangrillo.