Niente predellino-bis. Silvio Berlusconi, incontrando gli azionisti azzurri smentisce le voci di stampa che lo darebbero pronto a varare un nuovo soggetto politico e lancia un appello: “se mi mettono in galera fate la rivoluzione…”. “Solo un folle potrebbe pensare di rottamare Forza Italia e chi combatte al suo fianco”. “Questa legge elettorale – ha detto l’ex premier in merito all’Italicum – subirà cambiamenti. Il sistema dei 100 capilista è ingiusto ci batteremo per sistema preferenze libero per tutti”. “Voglio essere chiaro: Fi rimane anzi tutti gli azzurri si devono dare da fare ed essere i primi protagonisti di questa democrazia. Ai tutti va data però un’altra possibilità ’una casa della speranza’ dove ci sono partiti, movimenti, professionisti che non vengono dalla politica. Insieme a questo diremo chiaro che proporremo 20 saggi che formeranno un governo di saggi e un programma che contiene quello di cui Italia ha bisogno”. “Dentro la ’casa della speranza’ o “come la volgiamo chiamare, altra Italia o come volete voi, non ci saranno politici di professione”. “Sarebbe facile per me andare da qualche altra parte, alcune volte ne ho avuto una voglia, ho un senso di responsabilità che mi frega e sono qui ad affrontare la sinistra ed i Pm. Ed io non avendo più nulla rischio di finire in galera e se questo dovesse accadere: Cristo io spero che facciate un minimo di rivoluzione..”. “L’ultimo affronto che mi hanno tolto – ha detto ancora – è il vitalizio che davo in beneficenza. Ma dopo quello che ho fatto gli anni che sono stato al governo, togliermi il vitalizio è stato un vero affronto”.