“Non vedo Berlusconi dal gennaio 2015 e non ho mai parlato con lui di Quirinale. Di vicende giudiziarie sì, di altro no. Ricordo che Berlusconi non ha mai votato la fiducia al un mio governo e che io sono orgoglioso di aver eletto Sergio Mattarella, quando si ruppe il dialogo iniziato con il noto patto del Nazareno”. Matteo Renzi, intervistato da Barbara Jerkov a Siena presentando ‘Controcorrente’, si esprime così sui rumors legati ad un presunto incontro con Silvio Berlusoni durante l’estate.
Il Cav, come è noto, deve fare i conti con la richiesta di perizia psichiatrica nell’ambito del processo Ruby ter. “Incredibile la perizia psichiatrica a Berlusconi: giusto verificare se è malato o meno ma chiedere una perizia del genere assume i contorni di una inutile, sguaiata provocazione”, dice Renzi.
“Non si fa altro che confermare che in questi anni c’è stata una persecuzione: non potrei definire altrimenti la perizia psichiatrica per un signore di 85 anni -aggiunge-. Giusto che Berlusconi presenti ricorso, e alla sinistra dico: arriverà il momento di dare un giudizio politico sulla sua vicenda senza cercare di combatterlo per via giudiziaria”.