Il medico di Silvio Berlusconi ha chiarito la situazione clinica dellex Premier che potrebbe tornare operativo in ottica Europee in breve. A stretto giro di posta, piuttosto, verrà presa una seria e definitiva decisione circa la partecipazione di Berlusconi alle Europee stesse in prima persona, o meno. Il medico, con chiarezza ha ammesso: Per le europee gli direi di stare a casa ma decide lui.
Berlusconi, recupero flash e sguardo alle Europee. Sarà lex premier a decidere il da farsi
L’ex premier Berlusconi in pratica, al di là del fatto di poter venire dimesso nei prossimi giorni, si è però già espresso con toni che lasciano indurre un certo tipo di scelta al riguardo. Ha detto di aver passato una notte tranquilla, non potevo sperare di meglio, e di essere già pronto alle Europee e lha fatto via tweet. Dopo lintervento a cui è stato sottoposto dallequipe del San Raffaele Silvio Berlusconi sembra aver recuperato già sufficiente vigoria per riprendere le fila del discorso politico solo transitoriamente accantonato. In una nota di Forza Italia e del professor Alberto Zangrillo si è parlato della possibilità di dimettere Berlusconi dalla clinica ospedaliera San Raffaele di Milano in pochi giorni. “Sta bene, è sereno e sta riposando. Credo nel giro di pochi giorni, di poterlo dimettere”, ha detto il professor Alberto Zangrillo facendo riferimento al bollettino medico. Ma ad oggi, al di là della pronta risoluzione della occlusione intestinale che ha imposto al leader di Forza Italia loperazione urgente, non è completamente chiaro cosa il Cavaliere intenderà fare nel breve periodo. Dal punto di vista medico, il problema è comunque risolto. “In questi casi bisogna agire tempestivamente e fare la scelta giusta. Fortunatamente l’abbiamo fatta, abbiamo deciso di procedere all’intervento chirurgico che è stato assolutamente risolutivo”. Ma sul piano politico e strategico la situazione è diversa. Berlusconi vorrà concludere la campagna elettorale in vista delle elezioni Europee oppure no? “Dipende da lui. Ovviamente è argomento che mi appassiona poco ma, se proprio dovessi, dal punto di vista medico gli direi ’ma stattene a casa che non ne vale la pena’… però siccome così non sarà probabilmente, il mio compito sarà quello di prepararlo per la volata finale in modo che lui vinca come è abituato a fare”, ha concluso Alberto Zangrillo.