Berlusconi, la sua morte ferma l’Italia: sulla stampa estera rimbalzano polemiche interne

(Adnkronos) – “La morte di Silvio Berlusconi ferma l’Italia. Il governo ha dichiarato un giorno di lutto nazionale in occasione dei funerali di stato che si terranno nel Duomo di Milano. Le votazioni parlamentari sono sospese per una settimana, una sospensione senza precedenti”. A scriverlo è ‘Politico.eu’ che non manca di riportare le obiezioni sollevate internamente al paese per queste decisioni: “L’imponente lutto ha attirato le critiche di alcuni esponenti dell’opposizione, che hanno parlato di una scelta politica. In parte, le critiche sono inevitabili per una figura così polarizzante”, osserva il giornale. 

“Mai prima d’ora un premier ha avuto diritto a tanti riguardi in Italia. Negli ultimi 30 anni, solo due presidenti del Consiglio hanno ricevuto un funerale di Stato e almeno un giorno di lutto nazionale. Questa eccezione è criticata da parte dell’opposizione e del mondo accademico”, riporta la francese France Inter che cita i pareri contrari riportati dai media italiani. Anche ‘Le Figaro’ sottolinea come i funerali di stato, previsti dal protocollo, saranno accompagnati da una giornata di lutto nazionale, “una novità per un ex premier che non incontra il gusto di tutti gli italiani”. 

“Berlusconi è stato il politico più influente e dal peso determinante in Italia negli ultimi decenni. Il fatto che lui, come ex primo ministro, ottenga un funerale di Stato – pagato con i soldi dei contribuenti – è previsto dalla legge. Tuttavia, il lutto nazionale per il giorno del funerale è insolito. Negli ultimi tre decenni, solo due primi ministri hanno ricevuto questo onore: Giovanni Leone e Carlo Azeglio Ciampi, che erano stati anche presidenti”, scrive il tedesco Tagesspiegel.  

“L’Italia sta celebrando la morte dell’ex primo ministro Silvio Berlusconi con uno spettacolo che si addice alla grande soap opera che è stata la sua vita”, si legge sulla Bbc, che ricorda l'”ex cantante di crociere che ha guidato l’Italia senza precedenti esperienze politiche, ha costruito un impero mediatico e ha avuto una serie di mogli e fidanzate”. Il tipo di tributo che gli è stato riservato “non ha precedenti per un ex primo ministro. Un funerale di stato è un privilegio solitamente riservato ai papi, agli eroi di guerra e ai ministri in servizio”, continua, sottolineando come Milano sia “una città profondamente legata a Silvio Berlusconi: è qui che è nato e dove ha iniziato la sua carriera”. “Dietro le quinte – osserva quindi – si sta svolgendo anche una vicenda di successione. Durante la sua vita, Berlusconi ha accumulato un vasto impero che abbracciava media, immobiliare, finanza, cinema e sport – così come un potente partito politico che fa parte dell’attuale governo italiano”.