(Adnkronos) – Silvio Berlusconi è morto oggi all’età di 86 anni. Il Cavaliere ha sempre avuto la passione per il calcio ed è stato il patron più vincente della storia del Milan, avendo conquistato 29 trofei in 31 anni di proprietà del club (26 titoli nei 20 anni di presidenza e 3 negli 11 anni di vicepresidenza vicaria di Adriano Galliani): 8 scudetti (1987-1988, 1991-1992, 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996, 1998-1999, 2003-2004, 2010-2011); 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa, 1 Mondiale per club. Numeri che lo accostano per titoli a Santiago Bernabeu del Real Madrid.
Tutto inizia il 20 febbraio 1986 quando il Milan passa a Silvio Berlusconi che, dalla stagione seguente, si affida in panchina ad Arrigo Sacchi. Si tratta della sua prima scommessa vinta, fiducia all’allenatore di Fusignano reduce dagli ottimi risultati col Parma. Insieme i due festeggeranno uno scudetto, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e altrettante Supercoppe europee. Dalla seconda metà degli anni Ottanta, il nuovo corso del Milan è segnato anche dall’arrivo in società di Adriano Galliani come amministratore delegato. Un rapporto che è durato nel tempo, d’altronde la coppia si è ricomposta ai vertici del Monza conquistando una prima e storica promozione in Serie A. L’ultimo trofeo di Berlusconi al Milan, senza titoli durante le gestioni di Seedorf, Inzaghi e Mihajlovic, è la Supercoppa italiana del 2017. C’è Montella in panchina e si gioca a Doha il 23 dicembre 2016: battuta ai rigori la Juventus dell’ex Allegri. E’ questo il 29esimo trofeo della presidenza Berlusconi che, il 13 aprile seguente, cederà la totalità delle quote in suo possesso all’imprenditore cinese Yonghong Li.
I numeri sensazionali del Berlusconi calcistico, lo rendono il presidente più vincente e il patron più longevo della storia rossonera. Prima della politica, il calcio, in cui ha investito complessivamente 900 milioni di euro, per una media di 28 a stagione, è stato il terreno di conquista del Cavaliere. Quelli del suo Milan sono stati anni di grandi allenatori, da Sacchi a Capello, passando per Zaccheroni, Ancelotti e Allegri, con cui il rapporto non sarà sempre facile, e di grandi campioni. Dall’acquisto di fuoriclasse assoluti, fra cui ben 5 calciatori che conquisteranno il Pallone d’Oro: Gullit, Van Basten (3 volte), Weah, Shevchenko e Kakà.