BERLUSCONI: APPLICAZIONE RETROATTIVA DELLA LEGGE SEVERINO – “UN SACRILEGIO”

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    Silvio Berlusconi nel libro di Bruno Vespa “Italiani voltagabbana” afferma che l’applicazione retroattiva della legge Severino, che procurò la sua decadenza da senatore,è “un sacrilegio” si dice poi convinto che la Corte europea dei diritti dell’uomo gli renderà giustizia.Berlusconi e’ intervenuto sull’argomento  al Tg5 ha detto: “L’assoluzione a Milano nel processo Ruby  e la decisione del Tar di Napoli di rinviare alla Corte Costituzionale la legge Severino, che ha causato la mia ingiusta espulsione dal Senato, fanno sperare che dopo tanti mesi oscuri la giustizia possa prevalere sulla convenienza politica”.”Ho subito un’incredibile persecuzione e con me il mio movimento politico”. Ma ora il rinvio alla Consulta della legge Severino fa sperare che si possa “dare torto a chi non sa proprio di che pasta sono fatto io e ha pensato che con la mia storia io potessi abbandonare i milioni di italiani che credono ancora in me”. “Stiamo lavorando per rinnovare e rilanciare FI, che resta saldamente la prima formazione del centrodestra”, afferma l’ex premier.Secondo Berlusconi Il governo ha introdotto “una vera e propria patrimoniale” perciò Forza Italia sta “rilanciando la nostra azione di opposizione contro una politica economica che sta penalizzando la classe media e le imprese”. “Giovedì incontrerò tutti i gruppi parlamentari e i coordinatori provinciali per lanciare una grande mobilitazione anche per cancellare le tasse sulla casa che con l’ultimo nostro governo avevamo ridotto molto”.Alla domanda se il Patto del Nazareno preveda la partecipazione di FI all’elezione del prossimo Capo dello Stato, il presidente di Forza Italia dice: “Sarebbe un patto superfluo: i voti di Forza Italia saranno comunque necessari per eleggere il prossimo presidente”.Sul Patto del Nazareno “non esiste alcun documento scritto”, ha affermato Berlusconi nel libro “Italiani voltagabbana”..”Matteo è un eccezionale comunicatore e un grande lavoratore. E’ molto coraggioso. E ha altre due doti che io non ho mai avuto: la fortuna e la temerarietà. In politica sono molto importanti”: ha sottolineato Berlusconi parlando del premier Matteo Renzi. Vespa, nel corso dell’intervista chiede all’ex capo del Governo come mai in poche settimane migliorò radicalmente il rapporto con Renzi, che era stato tra i più decisi a chiedere la sua decadenza dalla carica di Senatore. “Nella vita ho imparato a comprendere e a perdonare l’impulsività dei giovani”, è la risposta di Berlusconi.