Al governo per il taglio delle imposta, la riforma fiscale è un obiettivo. No a patrimoniale e tassa di successione. Sono alcuni dei punti che Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, tocca nella lettera che Il Giornale pubblicherà domani. “La riforma fiscale è uno degli obbiettivi con i quali partecipiamo al Governo Draghi. La riforma fiscale -insieme ad un uso accorto delle risorse del Recovery Plan e ad altre riforme essenziali come quelle della pubblica amministrazione e della giustizia- è la condizione assolutamente necessaria perché le aziende possano tornare a fare utili e a creare occupazione, perchè le famiglie possano riprendere a consumare e a risparmiare. La nostra proposta finale rimane quella della flat tax, la realizzerà il futuro governo di centrodestra, ma fin d’ora è indispensabile un robusto taglio delle imposte”, scrive Berlusconi.
“Per questo -prosegue l’ex premier- Forza Italia ha elaborato una proposta di riforma fiscale realisticamente praticabile con il governo in carica. La nostra proposta si fonda su una no tax area per i primi 12.000 euro di reddito e solo tre aliquote, molto più basse (non oltre il 23%) per i successivi scaglioni di reddito successivi, che abbiamo rivisto e razionalizzato. A questo naturalmente si accompagna il nostro no assoluto a qualsiasi forma di patrimoniale o di tassa di successione”.
“Infine, per eliminare una volta per tutte la tentazione del Governo di turno di usare la leva delle tasse in modo eccessivo, chiediamo di introdurre in Costituzione, così da non poterlo più mutare, un tetto massimo alla imposizione fiscale”.