Come riportato in un altro articolo, stamane attraverso Fb il senatore 5stelle Gainluigi Paragone (per altro ‘inviso’ ai suoi per essersi opposto alla fiducia sulla manovra), ha ‘pesantemente’ – ma anche a ragione – attaccato il Movimento, e in particolare Di Maio, che a suo dire in fatto di ‘restituzioni’ ha attaccato il ministro dimissionario Fioramonti, sebbene all’interno dei 5stelle vi siano diversi deputati e presidenti di commissioni in palese ritardo.
Un atto d’accusa quello di Paragone, che ha immediatamente suscitato la replica del deputato Fabio Berardini che ha subito tuonato da Fb: “Cosa aspetta il Movimento ad espellere Paragone? Uno che solo grazie al Movimento è stato catapultato in Parlamento ed ora continua a sputare nel piatto dove ha mangiato e dove sta continuando a mangiare. Uno che ha votato contro la legge di Bilancio voluta dal Movimento 5 Stelle dopo notevoli sforzi. Uno che non si è mai fatto vedere alle riunioni di lavoro congiunte delle commissioni Attività produttive. Uno che parla di rendicontazioni attaccando strumentalmente i colleghi senza alcuna ragione. O forse – scrive ancora il deputato M5s – la ragione c’è. Chissà. Magari voleva essere lui il presidente della commissione Banche. Una bella poltrona che gli avrebbe portato solo visibilità. Come dite? – conclude infine Berardini – Ha attaccato proprio Carla Ruocco che potrebbe essere proprio la prossima presidente della commissione Banche? Sicuramente una coincidenza”.
A quanto pare la resa dei conti è molto più vicina di quanto si pensava…
Max