Beppe Grillo ha pubblicato un nuovo post sul suo blog, intitolato “Repetita Iuvant”, in cui esprime preoccupazione per il futuro del Movimento 5 Stelle. Nel testo, Grillo sottolinea che il Movimento si trova davanti a una scelta fondamentale: da una parte una politica che nasce dal basso, dall’altra la visione rappresentata da Giuseppe Conte. Grillo critica l’attuale direzione del Movimento, affermando che non si tratta di un rinnovamento, ma di una trasformazione radicale che rischia di tradire i valori originari del M5S. Inoltre, evidenzia il pericolo di decisioni prese senza consultare la comunità, come nel caso delle liste bloccate.
Nel suo intervento, Beppe Grillo richiama l’attenzione sui principi fondativi del Movimento 5 Stelle, ricordando il post pubblicato il 20 agosto, dal titolo *”Il nostro Dna”*, in cui chiedeva la tutela del simbolo, del nome e della regola dei due mandati. Questi elementi, secondo Grillo, sono pilastri irrinunciabili del M5S, e modificarli significherebbe snaturare il Movimento. Grillo ribadisce il suo ruolo di garante, definito dallo Statuto del Movimento, e afferma che eserciterà tutti i suoi diritti per proteggere i valori fondamentali su cui il M5S è stato fondato. La sua preoccupazione principale riguarda l’intenzione di Giuseppe Conte di modificare il simbolo, il nome e le regole del Movimento, come annunciato nel video di lancio dell’Assemblea Costituente.
Aggiornamento ore 10.30
Grillo ricorda come il Movimento 5 Stelle sia nato da una visione condivisa con Gianroberto Casaleggio: creare una forza politica alternativa ai partiti tradizionali, ormai intrappolati in decenni di interessi personali e politiche stagnanti. L’obiettivo era quello di rappresentare un’alternativa autentica per i cittadini, ponendo il bene comune al centro dell’azione politica. Tuttavia, Grillo avverte che ogni forza politica rischia di cadere nella trappola dell’auto-referenzialità, dove i rappresentanti finiscono per mettere i propri interessi davanti a quelli della collettività. Proprio per evitare questa deriva, Grillo e Casaleggio avevano stabilito alcune regole inviolabili, tra cui la limitazione dei mandati, una misura volta a garantire un ricambio continuo e prevenire la formazione di oligarchie interne.
Aggiornamento ore 11
Grillo mette in guardia contro il rischio di abbandonare i principi fondativi che hanno reso il Movimento 5 Stelle un’alternativa credibile ai partiti tradizionali. Se i principi non negoziabili, come la regola dei due mandati, venissero eliminati, Grillo teme che il M5S possa perdere la propria identità e finire per diventare un partito come gli altri, governato da pochi privilegiati e lontano dai cittadini. L’intervento di Grillo si conclude con un richiamo alla responsabilità e alla partecipazione della comunità del Movimento, invitando i sostenitori a riflettere sul futuro e a difendere i valori che hanno costruito il Movimento negli anni.
Aggiornamento ore 11.30