Ha scatenato pareri discordi, polemiche e aspri dibattiti la vicenda del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, recentemente isolato dal piccolo paese calabro in seguito allinchiesta per presunte irregolarità nel sistema di accoglienza dei migranti. Molti quelli che si sono scagliati contro lex primo cittadino, ma anche molti altri che hanno espresso solidarietà e vicinanza. Tra questultimi, anche diversi personaggi dello spettacolo, come nel caso di Beppe Fiorello che ha affidato ad un post di Facebook la sua visione in merito alla travagliata vicenda: “Mimmo Lucano il tempo ti darà ragione, hai regalato un sogno al mondo e presto lo faremo vedere a tutti”. Lattore siciliano è, tra le altre cose interprete della fiction dedicata al primo cittadino calabrese finora bloccata e mai andata in onda. Sindaco scomodo, afferma Fiorello, “perché hai il volto della Calabria giusta, nuova, libera e felice”.
“Io ti conoscono come pochi al mondo, io – scrive lattore – ho visto con i miei occhi una favola moderna che dava speranza, io so come tutti coloro che ti hanno voluto annientare che tu vivi per gli altri, tutti sanno che non hai mai toccato un centesimo per arricchimento personale, hai commesso lerrore di non volerti tutelare ma di agire con il cuore senza perder tempo dietro alle lentezze burocratiche, hai commesso lerrore della buona fede, hai commesso lerrore di non aver rispettato la legge”.
Ed è proprio questo, per lartista, “il punto cruciale in cui molti si sono improvvisamente trasformati in integerrimi accusatori, molti giornalisti che per anni hanno difeso a viso aperto i corrotti, politici che hanno conosciuto e collaborato spalla a spalla con i peggiori evasori e truffatori dello Stato, improvvisamente sono diventati garantisti, scrupolosi, attenti, cosa che invece non sono mai stati quando ha riguardato i loro interessi personali, ti hanno condannato per aver usato soldi pubblici in modo disordinato NON SCORRETTO, ti hanno accusato di aver tolto la possibilità di affidare la raccolta dei rifiuti alla ndrangheta per lasciarla a Riace sotto il tuo stretto controllo, ti hanno messo in un carcere a cielo aperto per aver salvato la vita ad una ragazza che altrimenti sarebbe morta bruciata vivacome era già successo qualche anno prima in uno dei centri gestito dalle mafie e che ancora gode di totale libertà”.
Lancia accuse, Giuseppe Fiorello, in difesa del sindaco che sarebbe stato “isolato e fatto fuori come fossi il peggiore dei mafiosi, come fossi uno di quelli che ha rubato 49milioni di euro allo Stato, come fossi stato un evasore, come fossi stato un sindaco che separa bambini di colore da quelli Italiani nella mensa di una scuola italiana, come fossi uno di quei politici che hanno trattato con la mafia negli anni di fuoco in cui furono uccisi Falcone e Borsellino, ecco tutti questi amico mio sono liberi, liberi di tornare a casa e vivere insieme a noi onesti”.
?”Sei stato scomodo Mimmo – conclude Fiorello – perché hai il volto della Calabria giusta, nuova, libera e felice, #iostoconriace per sempre e se vorrai ti ospiterò sul palco del mio spettacolo teatrale ogni sera, quando vorrai, dal 25 ottobre al 2 Dicembre in giro per lItalia, il tuo paese”.