(Adnkronos) – “Dal congresso emergono una grande partecipazione dei giovani che presentano lavori scientifici in numero doppio, rispetto agli anni precedenti, e la necessità di insistere sull’integrazione ospedale-territorio. Esistono molti fondi arrivati con il Pnrr per lo sviluppo della medicina territoriale che non abbiamo implementato in precedenza”. Così Antonio Benedetti, presidente Fismad (Federazione Italiana delle società delle malattie dell’apparato digerente) e direttore Uoc Gastroenterologia azienda ospedaliera di Ancona, a margine del 29esimo Congresso nazionale delle malattie digestive promosso dalla Fismad, che vede riuniti a Roma circa 1.800 gastroenterologi.
Nella sua presentazione, Benedetti ha ricordato che proprio sul Dm70 – ovvero il ‘Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi alla assistenza ospedaliera’ – “Fismad ha presentato nell’aprile del 2022 al ministero della Salute una proposta di revisione per portare il bacino d’utenza ospedaliera a 300-600mila abitanti; prevedere una Uoc di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (non solo endoscopia) in hub e spoke, e istituire una rete specialistica di gastroenterologia con all’interno la rete delle urgenze, perché tutti noi ci rendiamo conto che gli ospedali possono migliorare le loro attività se creiamo un territorio molto valido”.