SPETTACOLI

“Belle Sere”, IV edizione nella cornice di Villa Lais a Roma

Al via la quarta edizione di “LE BELLE SERE”, una rassegna di spettacolo dal vivo pensata per il quartiere Tuscolano Sud e zone limitrofe (Mandrione, Quadraro, etc.) e “inserita un ambiente non particolarmente difficile, ma raramente integrato nella proposta culturale cittadina, nel quale sono comunque evidenti alcune criticità sociali”. L’evento sarà dal 3 all’8 settembre nella location di Villa Lais nel territorio del VII Municipio a Roma in piazza Giovanni Cagliero, 20.

Tra musica, attività di laboratorio, danza e teatro, l’evento è aperto a tutte le fasce d’età. Ci sarà animazione per ragazzi, libri, visite guidate.

Le Belle Sere è organizzato da The Way to the Indies – Argillateatri e realizzata a Villa Las grazie al sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo e promossa da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con SIAE.

Aggiornamento ore 9.00

“Con questa rassegna – dice il direttore artistico, Ivan Vincenzo Cozzi – faremo quello a cui ci dedichiamo da sempre: offrire scoperte, nuovi punti di vista, proposte inconsuete, contenuti emozionali, attività che possano creare momenti di aggregazione e partecipazione attiva degli abitanti e del pubblico”.

Aggiornamento ore 11.30

La manifestazione Le Belle Sere è realizzata lavorando a stretto contatto con il Municipio Roma VII e in collaborazione con ANPI “Sezione G. Marturano e A. Medelina”, Amici Villa Lais ODV, Comitato di Quartiere Appio Latino, Centro Anziani Villa Lais, Centro Diurno Villa Lais. E con il supporto ideativo e organizzativo di Associazione ArtSharing Roma ETS, Ass. Interculturale Intermigra APS, Ass. Artenova, Ass. Cult Medart, Ass. Cult Marte 2010, Centro Diurno Alzheimer “Le Betulle” – Ostia Lido – Coop Medihospes.

Aggiornamento ore 13.00

“Infine – conclude Ivan Vincenzo Cozzi – la possibilità di accedere a tutti gli eventi in maniera libera e gratuita diventa la chiave per implementare l’inclusione anche di chi non riesce facilmente ad accedere alle proposte culturali e, creando una connessione reale con la comunità e le istituzioni locali, fa in modo di generare anche un piccolo sviluppo sociale, economico ed ambientale del territorio”.