La storia è basata su Belle et Sébastien, una raccolta di racconti dell’autrice francese Cécile Aubry da cui nel 1965 era già stata realizzata in Francia una serie televisiva in 13 episodi in bianco e nero con attori in carne e ossa, poi trasmessa in Italia nel 1967, e due seguiti tra il ’68 e il ’70.
Dal medesimo soggetto sono stati prodotti in Francia due film live action; nel 2013 Belle & Sebastie e nel 2015 Belle & Sebastien – L’avventura continua.
La vicenda è ambientata all’inizio del XX secolo: in un paesino francese di alta montagna posto sulle pendici dei monti Pirenei, proprio a ridosso del confine con la Spagna, un bambino di sette anni di nome Sébastien vive assieme al nonno adottivo e accudito dalla nipote di lui. Il piccolo non ha molti amici e viene tenuto a distanza in quanto, non avendo la madre e non frequentando le scuole, è spesso preso crudelmente in giro dagli altri ragazzini.
Un giorno Sébastien incontra un enorme cane da montagna dei Pirenei bianco accusato ingiustamente di terribili misfatti e che tutti gli abitanti del villaggio mostrano di temere, pertanto cercano di catturarlo. Il cane, che si rivela essere una femmina, verrà chiamato Belle (Jolie nella versione originale dell’anime) dal bambino e diventerà subito il suo migliore amico.
Per salvare il cane pastore da un ingiusto destino di morte, Sébastien lascerà la sua famiglia adottiva ed inizierà un lungo viaggio verso la Spagna in compagnia di Belle e dell’altro suo cagnolino Pucci; vivrà quindi numerose avventure nascondendosi dalla polizia, alla ricerca della madre da lungo tempo perduta, sicuro del fatto che sia ancora viva.
I due amici dovranno via via vedersela con tutta una serie di tipi poco raccomandabili, imbroglioni e ladri, che tenteranno di far loro del male e di rubare il grande cane al bambino con l’intento di rivenderlo o per altri loschi scopi. Ma conosceranno altresì lungo il cammino anche una varietà di buone persone che sinceramente cercheranno d’aiutarli.
Nel nuovo film, appena uscito nelle sale, si racconta la storia dellamicizia tra un piccolo orfano di mamma e un grande cane dei Pirenei, nate nei racconti di Cecile Aubry.
Troviamo Sebastien insieme a Belle e al nonno acquisito, Cesar alla fine della Guerra mondiale, in un viaggio che lo porterà a conoscere il padre.
Un susseguirsi di scoperte per il bambino, che parte dalla terribile notizia dellincidente aereo in cui è vittima Angelina, figlia di Caesar e come una mamma per lui, in viaggio verso casa dopo limpegno durante la guerra con la Resistenza. Luomo non crede alla morte della ragazza e decide di recarsi sul luogo dellincidente: lunico che può aiutarlo è Pierre, pilota di un aereo rubato ai tedeschi, e padre di Sebastien, di cui il bambino ignorava prima lesistenza e dal quale crede di essere stato abbandonato.
Padre e figlio, che condividono testardaggine e attitudine al rischio, insieme alla coraggiosa e generosa Belle, si ritroveranno in mezzo a una montagna in fiamme dove incontrano anche Gabriella, adolescente italiana ti ama farsi passare per un ragazzo.
Con il cambio di regista (a dirigere il primo film era stato Nicolas Venier), la storia ha mantenuto lattenzione ai paesaggi montani mozzafiato puntando però su più elementi spettacolari, senza trascurare laspetto emotivo – spiega Duguay penso che il film riesca a veicolare valori universali.