Sabato mattina a Palazzo Brancaccio, ha avuto luogo la prestigiosa nomina dei ‘Cavalieri della Roma’, l’ormai nota Associazione di tifosi doc, voluta nel 1999 da Lino Cascioli, maestro di penna sportiva, di buon vino e di passione romanista, e da Antonio Calicchia, fede giallorossa assoluta e lunga carriera ai vertici del cuore amministrativo della città che oggi li presiede e anima.
All’appuntamento non è mancata la partecipazione dell’AS Roma, presente ai massimi livelli con il CEO Pietro Berardi, la Consigliera d’Amministrazione Benedetta Navarra, il direttore del Roma Department Francesco Pastorella, il responsabile della comunicazione Luca Pietrafesa.
Presente anche il tifo organizzato rappresentato dall’Unione Tifosi Romanisti con il presidente Fabrizio Grassetti, memoria storica della Roma dalle origini ad oggi, e il presidente dei Cavalieri Supporters Romeo Capelli. Va da sé, tutti e due anche Cavalieri della Roma.
Insieme a Bebe Vio (“Atleta che a tutti noi insegna di sport e di vita”, recita la motivazione), sono stati nominati anche Patrizia Prestipino (docente e già Deputato); Claudio Barbaro (presidente ASI e già Senatore); Angelo Buscema (giudice della Corte Costituzionale); Massimo Giannini (direttore de La Stampa); Attilio Parisi (rettore dell’Università di Roma 4 Foro Italico); Marco Panella (direttore di Sportmemory.it); Ernesto Maria Ruffini (direttore Agenzia delle Entrate); Ilir Telepena (ambasciatore della Repubblica di Albania); e Massimiliano Valeriani (assessore della Regione Lazio).
Max
