(Adnkronos) – Il varo del Tpi, lo ‘strumento anti spread’ deciso dal Consiglio direttivo della Bce, è stato “approvato all’unanimità”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde spiegando che “tutti i titoli dei Paesi membri possono essere acquistati, ma la decisione sarà presa sulla base delle valutazioni” del Consiglio. Il nuovo dispositivo “va ad aggiungersi agli altri nostri strumenti: potranno essere usati tutti” e comunque, anche se “non ci sono limiti prefissati” alla sua entità – ha precisato Lagarde – sarà attivato in modo da “evitare interferenze con la nostra politica monetaria”. Per la sua attivazione, ha chiarito, sarà valutata anche “la sostenibilità della posizione fiscale” del Paese a favore del quale intervenire e il rispetto degli impegni.
Quanto all’aumento dei tassi da 50 punti, “è stata fatta una valutazione dei rischi al rialzo dell’inflazione e questo “ci ha portato a decidere un aumento più alto di quello indicato”. Sul rialzo che sarà adottato a settembre “non c’è più una forward guidance: sulla base dei dati che avremo decideremo quali passi prendere sul cammino della normalizzazione, di sicuro stiamo accelerando l’uscita” dalla politica monetaria di questi anni, sottolinea la presidente della Bce ribadendo che in futuro “decideremo mese dopo mese, riunione dopo riunione”. Ora, ha aggiunto, “siamo molto più flessibili perché non offriamo una forward guidance”. Di sicuro, “aumenteremo i nostri tassi progressivamente verso un livello neutrale ma al momento non so qual è” ha riconosciuto.
Nonostante le ripetute domande dei giornalisti Christine Lagarde ha evitato qualsiasi riferimento alla crisi di governo in Italia. “La Bce non prende posizione su questioni politiche – ha scandito – che spettano ai processi democratici dei singoli Paesi, come quello che ha citato”. Quanto alle tensioni sui Btp, già emerse nella giornata odierna, Lagarde ha ricordato che “differenze nei finanziamenti possono emergere legittimamente come abbiamo già visto in passato”.