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Bce, Draghi: necessari nuovi stimoli. E Trump attacca

E’ querelle tra Mario Draghi e Donald Trump. Nelle ore immediatamente a cavallo della sua ricandidatura come presidente degli Stati Uniti, Donald Trump si scaglia contro il presidente della Bce Draghi. Motivo della discordia, le sua ultime dichiarazioni in termini di equilibri finanziari europei.

“In assenza di miglioramenti necessari ulteriori stimoli”, aveva detto Draghi. La risposta di Trump: “Ha fatto scendere l’euro contro il dollaro, rendendo ingiustamente più facile, per loro, competere con gli Stati Uniti”. Il Presidente della Bce: “I tassi di cambio non sono il nostro target”

Bce, dollaro, euro. Duello a distanza tra Draghi e Trump

Il presidente Bce al forum di Sintra in Portogallo lancia nuovi messaggi ai naviganti. “A disposizione anche un nuovo taglio dei tassi”. E tuona il presidente Usa: “Così svaluta l’euro”. E arriva la risposta: “La Banca Centrale non mira al tasso di cambio”.

Nel frattempo Draghi ha avuto modo anche di parlare della situazione italiana: “All’Italia si chiede una riduzione credibile del debito

Aggiornamento ore 7,27

Lo spread fra il Btp decennale e il Bund va in picchiata a seguito delle parole di Mario Draghi. Il presidente della Bce, ha parlato dei tagli dei tassi come una delle opzioni in prospettiva. “Guardando in prospettiva, i rischi per l’outlook rimangono orientati al ribasso e gli indicatori per i prossimi trimestri puntano a una debolezza persistente”.

In questo modo si è espresso il presidente della Bce Mario Draghi nel suo discorso al Forum Bce on Central Banking a Sintra. “In assenza di miglioramenti, tali che il ritorno sostenuto dell’inflazione verso il nostro obiettivo sia messo a rischio sarà necessario ricorrere a ulteriori stimoli”, afferma Draghi.

“Nelle prossime settimane il Consiglio direttivo delibererà in che modo i nostri strumenti possono essere adattati alla severità del rischio alla stabilità dei prezzi. Manteniamo la capacità di rafforzare la nostra forward guidance modificando il suo bias e la sua condizionalità per tener conto delle variazioni negli aggiustamenti del percorso di inflazione”. Continua il numero uno della Bce, che poi chiarisce ulteriormente.

“Ulteriori tagli dei tassi di interesse e misure per mitigare eventuali effetti negativi rimangono parte dei nostri strumenti e il programma di acquisto di bond ha ancora considerevole spazio a disposizione”.

Aggiornamento ore 10.46

Ancora precisazioni circa il discorso di Draghi che non è piaciuto molto al presidente Usa Trump. “Il Trattato richiede che le nostre azioni siano sia necessarie che proporzionate allo scopo di rispettare il nostro mandato e conseguire il nostro obiettivo, il che implica che i limiti che noi stabiliamo per ciò che riguarda i nostri strumenti sono specifici in relazione alle contingenze che ci troviamo ad affrontare. Se la crisi ci ha insegnato qualcosa, è che noi useremo tutta la flessibilità disponibile entro il nostro mandato per rispettare il nostro mandato e lo faremo ancora in futuro per rispondere a qualsiasi sfida all’obiettivo di stabilità dei prezzi”.

Draghi, chiarisce: “Ricreare spazio fiscale aumentando l’output potenziale attraverso riforme e investimenti pubblici e rispettando il quadro fiscale europeo aiuterà a preservare la fiducia degli investitori nei paesi con un alto debito pubblico, bassa crescita e uno spazio fiscale limitato”.

Come detto, il presidente Usa Trump ha fortemente criticato Mario Draghi, indicando che il calo dell’euro rispetto al dollaro, suggerito secondo lui dai giudizi del governatore della Banca centrale europea su ipotetici provvedimenti in stimolo all’economia, può favorire in modo ingiusto l’Europa nei confronti degli Stati Uniti. “Mario Draghi ha appena annunciato che ci saranno altri stimoli, cosa che ha immediatamente fatto calare l’euro nei confronti del dollaro. Questo rende più facile per loro, in modo iniquo, competere contro gli Stati Uniti. L’hanno passata liscia per anni con questo, insieme alla Cina e ad altri”, ha scritto Trump sul suo account su Twitter.

Draghi ha replicato: “Abbiamo un mandato che è quello della stabilità dei prezzi e siamo determinati a usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per rispettare il nostro mandato. I tassi di cambio non sono un nostro target”

Aggiornamento ore 14,15