La Procura di Milano ha aperto unindagine esplorativa senza per il momento ipotesi di reato né indagati, sulla rete di protezione che ha aiutato Cesare Battisti, il terrorista dei Pac, in tutti questi anni a vivere nella latitanza e, nel particolare, a muoversi in questi ultimi fibrillanti periodi e giorni nella clandestinità di un esilio nellillegalità ormai terminato.
La indagine esplorativa della Procura milanese mira a portare a compimento un corposo lavoro di analisi su quella che potrebbe essere una florida rete di protezione tramite cui Cesare Battisti arrestato laltro ieri a Santa Cruz De la Sierra, ha potuto sempre sfuggire ad arresti e blitz.
Battisti è ora rinchiuso carcere di Oristano. Alberto Nobili, responsabile dellantiterrorismo milanese e uomo messo a capo del fascicolo, attende larrivo della relazione della Digos sulle dinamiche non solo dellarresto ma anche su tutti gli elementi e i dati raccolti proprio su Battisti e i suoi movimenti in questi anni. Il report sarà depositato alla Procura Generale che lo invierà poi al pm.
Dunque, nelle ore in cui Battisti parla dal carcere di Oristano, inizia a prendere piede la fase due di questa importante pagina di indagine e di intelligence nazionale e internazionale.
Prende il via un percorso di accertamenti su chi possa aver aiutato il terrorista dei Proletari armati per il comunismo sia negli ultimi giorni ed anni di latitanza ma anche, al contempo, nei decenni in cui lex primula rossa ha dribblato la condanna allergastolo per quattro omicidi. Come è noto Battisti aveva prima trovato riparo in Francia, poi in Brasile. La procura di Milano ha dunque aperto unindagine “esplorativa” sulla rete che ha supportato Battisti fino a ieri in Bolivia. Ad oggi non ci sono nomi, né ipotesi di reati, né indagati. Alberto Nobili, responsabile dellantiterrorismo milanese, avrà un lungo lavoro davanti a sé. Linformativa della Digos di Milano giungerà come detto alla procura generale tra le giornate di venerdì o lunedì, facendo il punto un po su tutte quelle che sono state nel tempo le indagini sul caso Battisti. Infatti sono stati gli uomini della Digos a eseguire intercettazioni e pedinamenti da cui si partirà per analizzare la possibilità di stanare colpevoli, reati ed eventuali soggetti perseguibili in Italia.