Uno stop che potrebbe far respirare più di qualche utente. LAntitrust ordina la sospensione cautelare dellattuazione dellintesa tra Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre per quel che riguarda i rincari delle bollette previste dai gestori dopo il ritorno allobbligo alla fatturazione a 30 giorni. E quanto ha disposto lAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Nella riunione del 21 marzo 2018, si legge in una nota, lAutorità ha deliberato ladozione di misure cautelari nellambito dellistruttoria avviata lo scorso febbraio per accertare la sussistenza di unintesa tra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre che, tramite lassociazione di categoria Assotelecomunicazioni – Asstel, avrebbero coordinato la propria strategia commerciale connessa alla cadenza dei rinnovi e alla fatturazione delle offerte sui mercati della telefonia fissa e mobile, a seguito dellintroduzione dei nuovi obblighi regolamentari e normativi.
LAutorità, dunque, “ha ritenuto che la documentazione acquisita durante le ispezioni confermi prima facie lipotesi istruttoria secondo cui le parti avrebbero comunicato, quasi contestualmente, ai propri clienti che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile anziché su quattro settimane, prevedendo, al contempo, una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che 13”.
Pertanto, prosegue lAutorità, “al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, lAutorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di sospendere lattuazione dellintesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti”.