“Con milioni di positivi asintomatici rischiamo di chiudere in casa gente che non trasmette il virus a nessuno”, afferma il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, facendo stare che “Dopo gli Usa, anche alcuni Paesi europei hanno ridotto la quarantena covid dei positivi asintomatici a 5 giorni. Dobbiamo farlo anche noi. E anche rapidamente” dunque, aggiunge, “Vediamo se ascoltano al ministero”.
Entrando poi nello specifico delle restrizioni, il noto infettivologo ligure è convinto che ”Nel momento in cui noi arriveremo a vaccinare ancora un milione o un milione e mezzo di persone, poi le restrizione andranno tolte tutte“. D’altra parte, spiega ancora l’esperto, “Non esiste più che devi metterti la mascherina o che non puoi andare allo stadio al 100%. A quel punto si conviverà al 100% con il virus e si tornerà a fare la vita di prima”.
Ed ancora: ”Omicron contagia anche i vaccinati? Sì ma se mi viene un raffreddore chi se ne importa! Nel 2018 ne avevamo 3 o 4 all’anno, ce lo siamo scordato? Oggi chi ha fatto tre dosi di vaccino o 2 dosi di recente ed è sano, se prende il Covid gli viene un raffreddore. I vaccini stanno funzionando eccome”.
A contrasto della diffusione dei contagi, riguardo invece l’ipotesi del ritorno al lavoro da casa sia per i dipendenti pubblici, che per quelli privati, secondo Bassetti “Rimettere lo smart working sarebbe un grave errore perché noi dobbiamo ora necessariamente andare verso la convivenza con il virus. Adesso basta strette, non vorrei tornare indietro. Oggi che abbiamo l’85% di gente vaccinata e che il Covid nel 90% dei casi è un raffreddore, che facciamo torniamo allo smart working? Sono un po’ scettico”.
Insomma, sbotta il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, oggi “Tutto questo allarme non è assolutamente giustificato. Un Paese che ha oltre l’80% della popolazione vaccinata, che ha comunque una situazione ospedaliera che non è una situazione difficile, perché se noi levassimo dal computo totale dei pazienti Covid quelli che sono entrati in ospedale per altre ragioni, cioè i positivi asintomatici che sono lì perché si sono rotti una gamba o perché hanno un problema al cuore e comunque non perché hanno una polmonite da Covid, non ci sarebbe una regione in zona gialla. Quindi questa per me non è un’emergenza”.
Come tiene infatti a rimarcare l’infettivologo, ”Non possiamo continuare a mettere provvedimenti restrittivi di fronte a un virus che, comunque, con Omicron contagerà tutti entro primavera. Siamo arrivati a un punto in cui se vuoi continuare a metterti la mascherina Ffp2 o Ffp3 perché ti senti più sicuro, sono fatti tuoi. Io ti ho dato tre dosi di vaccino, tutti gli strumenti per difenderti, il virus oggi nei vaccinati è depotenziato, che devo fare ancora, obbligare per i prossimi 10 anni le persone a usare la mascherina? Non consentire più di entrare in un locale e avere una vita come quella che avevamo prima? No – conclude infine Bassetti – non esiste, noi dobbiamo progressivamente tornare alla normalità“.
Max