(Adnkronos) – “Il rischio del ‘lockdown di fatto’ di chi si sottopone a tampone da asintomatico o poco sintomatico è evidente: abbiamo 4-5 milioni di persone potenzialmente positive” nel Paese, “tutte queste rischiano di fermarsi”. E’ un problema “non solo nel settore turistico, ma anche in altri settori: pensiamo a tutti i servizi essenziali, al settore sanitario, alle forze dell’ordine”. La paralisi di attività importanti “è evidente che è un rischio, ma ci si doveva pensare prima. E’ da tempo che si solleva il problema dei positivi asintomatici e si poteva in qualche modo risolvere. Anche su questo si è preso troppo tempo e probabilmente oggi è tardi”. A sottolinearlo all’Adnkronos Salute è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
“L’isolamento dei positivi è un problema che sollevo da tempo – ricorda – Bisognerebbe probabilmente cambiare la regola. Un modo intelligente sarebbe utilizzare ciò che hanno fatto altri Paesi, come la Svizzera o altri: stai a casa finché hai i sintomi e poi puoi uscire mettendoti una mascherina anche prima della negativizzazione del tampone. Credo che bisognerà arrivare a gestire questa malattia infettiva molto più similmente a come già facciamo con altre malattie virali, per esempio le forme influenzali”.