Dal 18 maggio riaprono barbieri e parrucchieri, o meglio, le Regioni avranno facoltà di dare il via libera alla riapertura di queste attività. A confermarlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio con un post sui social a seguito di una videoconferenza tra il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e i rappresentanti delle Regioni.
La riapertura prevista inizialmente per giugno è stata quindi anticipata a seguito delle notizie confortanti giunte negli ultimi giorni, con la curva epidemica che sta costantemente abbassando il tiro per quanto riguarda i contagi. In attesa dell’ufficialità da parte delle singole Regioni, gli esercenti stanno iniziando a lavorare alla riapertura. Sì, ma come?
Le nuove regole da seguire
Premessa d’obbligo: le regole da seguire alla riapertura di barbieri e parrucchieri saranno inoltrate dalle singole Regione che lavoreranno in modo autonomo. Una linea comune sembra però essere già presa, come conferma il caso di Bolzano, dove le attività di cura per la persona sono già ripartite.
Primo punto: le prenotazioni potranno pervenire solo tramite chiamata o social network, non sarà più consentita l’attesa all’interno del locale, che potrà ospitare un numero di clienti proporzionato allo spazio disponibile. Va da sé che le lista d’attesa nelle prossime settimane saranno molto lunghe.
Sia il cliente che l’operatore dovranno inoltre essere dotati di mascherina e guanti monouso. Alcune regioni, inoltre, potranno disporre la misurazione della temperatura corporea fuori dall’esercizio. Raccomandazioni utili a limitare il rischio di contagio da parrucchieri e barbieri, che dal 18 maggio avranno il via libera per la riapertura.