Barba e coronavirus, un binomio pericoloso. Per gli amanti del genere si prospettano tempi duri, o quantomeno una dose maggiore di attenzione e pulizia verso una parte del proprio corpo già prodiga di cure. È noto, infatti, che la barba sia un ricettacolo di batteri se non pulita a dovere, a causa della naturale esposizione all’aria e alla conformità stessa della superficie che facilita il deposito di agenti esterni.
Tra questi, al momento e per i prossimi mesi, potrebbero esserci le goccioline ’cariche’ di virus. Per questo alcuni esperti consigliano un taglio netto per evitare ogni sorta di problema. Non è necessario però tagliare la propria barba se si ha la pazienza e l’accortezza di curarla ogni giorno con prodotti specifici.
“La barba ostacola la mascherina”
Il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Preglisco all’Adnkronos si è espresso sulla questione: “Bisgona prestare attenzione alla barba: può dar fastidio e ostacolare il corretto uso della mascherina. Inoltre, se non viene coperta, può intrappolare le goccioline ‘cariche’ di virus”. Quindi “attenzione alla barba, che andrebbe tagliata”.
Secondo l’esperto, però, c’è anche un altro modo: “Oppure andrebbe coperta, e non va toccata”. Le linee guida sono quindi chiare: la barba ai tempi del coronavirus andrebbe tagliata o curata in maniera ancor più maniacale del solito, evitando l’accumulo di batteri e goccioline di sorta.