NOTIZIE LOCALI

Bando trasferimenti rom, sindaco Civitavecchia: “Al più presto fuori da Città metropolitana”

Un segnale o una provocazione, ma certamente una dura presa di posizione quella del primo cittadino di Civitavecchia nei confronti di Roma, a causa della gestione dei rom.

“Civitavecchia vuole uscire al più presto dalla Città Metropolitana”, ha tuonato il sindaco Ernesto Tedesco, reazione alla pubblicazione del bando di Roma Capitale. Sul piatto un milione e 750mila euro da distribuire ai soggetti privati che ospiteranno gli abitanti delle baraccopoli in “condomini sociali” o in singoli appartamenti.

Già nelle scorse settimane, il centrodestra non aveva risparmiato le critiche alla giunta Raggi per il nuovo piano, in particolare per la decisione di delocalizzare le famiglie rom fuori dalla Capitale. Fra le zone individuate anche quella fra Civitavecchia e Viterbo, motivo del malumore del primo cittadino Tedesco.

“Il nostro territorio in questi anni ci ha solo rimesso”, si è sfogato il sindaco. “Non sappiamo quanto sia concreta questa possibilità, ma la vicenda ci dà un’ulteriore spunto per fare le nostre valutazioni. L’iter per lasciare la città metropolitana” ricorda il sindaco “era già nel nostro programma elettorale.

A fare eco a Civitavecchia anche diversi centri della provincia di Rieti. Dopo l’opposizione di Fara in Sabina anche la sindaca di Poggio Nativo, Veronica Diamilla, ammonisce: “Non possiamo ospitare i rom della capitale, la soluzione della Raggi è inadeguata”. Una questione, quella dei trasferimenti dei nomadi, che quindi travalica le posizioni del centrodestra, essendo la sindaca eletta con lista civica ma schierata a sinistra.