(Adnkronos) –
Banca Ifis chiude il primo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita del 74% a 35 milioni di euro. Confermati gli obiettivi del piano industriale: “La banca – spiega una nota – non ha un’esposizione materiale diretta verso Russia, Bielorussia e Ucraina. Ad oggi non si sono manifestati rischi indiretti verso i clienti, derivanti dal contesto geopolitico”.
Il margine di intermediazione è in crescita del 18,6% a 163,3 milioni di euro e beneficia di maggiori ricavi nel settore npl, pari a 69,8 milioni di euro e nel settore Commercial & Corporate Banking, pari a 73,8 milioni di euro. Nel Commercial & Corporate Banking, le attività di Factoring, Leasing e il portafoglio di crediti totali sono cresciuti tutti a tassi superiori rispetto ai mercati di riferimento, mentre l’ulteriore aumento degli incassi del business npl riflette l’incremento dell’efficienza dell’attività di recupero. Il termine delle moratorie ha confermato la qualità del portafoglio crediti: solo il 3% dei crediti che erano in moratoria presenta tre rate in scaduto e, di questi, i due terzi sono garantiti da garanzia statale per l’80%.
Per l’esercizio 2021, l’assemblea degli azionisti ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,95 euro per azione, pari al doppio della cedola dell’esercizio 2020. L’importo verrà messo in pagamento dal 25 maggio 2022.