Ai Castelli Romani, una bambina di 22 mesi veniva picchiata violentemente dal compagno della madre: arrestato. Una storia di violenza assurda e inaccettabile ancora una volta si mette tristemente in scena tra le pagine della cronaca nera: violenza come quella che veniva perpetuata ai danni di una bambina di appena ventidue mesi che veniva barbaramente picchiata dal patrigno o, per meglio dire, dal compagno della madre. E che ora è finito in manette.
La vicenda arriva dai Castelli Romani. Laddove un uomo picchiava selvaggiamente, fin quasi a procurargli la morte, una piccola, piccolissima bambina figlia della sua partner. Orrore e sgomento. Luomo, come detto il compagno della madre, malmenava la minore perché piangeva troppo. Questo sarebbe il primo sconcertante e indecoroso quadro che viene fuori dalle indagini sul tentato omicidio di una bambina di 22 mesi a Genzano di Roma, La bambina è ricoverata da ieri sera in gravissime condizioni allospedale dei Castelli, ad Ariccia, e poi trasferita nella capitale, allospedale Bambino Gesù.
Il colpevole è un giovane uomo 24enne che ora è accusato di tentato omicidio. La piccola è ricoverata in gravissime condizioni e la vicenda è tuttaltro che archiviata.
Quando la mamma della piccola si è presentata al pronto soccorso avrebbe dichiarato che la figlia era caduta dalle scale. I segni sul corpo della bimba erano però fin troppo chiari ai medici per non capire che fossero segni di evidente violenza fisica. Di conseguenza sono immediatamente intervenuti gli agenti del commissariato di Genzano ed è venuto fuori che quando la bimba ha riportato le ferite la mamma, di 23 anni, originaria di Roma, che ha anche unaltra figlia gemella della vittima e un figlio di 4 anni, non sarebbe stata in casa. La bimba sarebbe stata affidata al compagno della donna, un giovane uomo di origini molisane, che non è il padre dei tre bambini.