Un anno dopo il crollo alla Balduina ancora persistono disagi, lacune e fogne provvisorie: Nulla è cambiato si lamentano i residenti di via Livio Andronico. Quelli che più hanno dovuto subire i disagi dopo il crollo alla Balduina oggi sono ancora alle prese con cantieri in corso, problematiche strutturali come infiltrazioni e aspettano riapertura di strade e la messa in sicurezza delle strutture.
Alla Balduina perciò dopo un anno non è cambiato alcunchè. Manca ancora un tassello, ovvero la certezza in merito a quelle che possono essere state le cause e anche le responsabilità del crollo, e i cantieri per la costruzione di nuove palazzine vanno avanti: ma i residenti sono costretti a subire disagi e a farsene portavoce è stato lavvocato Giancarlo De Caprariis del Comitato crollo alla Balduina. Il crollo alla Balduina si è verificato il 14 febbraio scorso allorché durante il pomeriggio una frana presso il civico 28 di via Livio Andronico frantumò una parte di strada e ben sei automobili: venne giù il cantiere in corso per la trasformazione dellex istituto paritario Santa Maria degli Angeli in tre palazzine e un garage e, da allora, nonostante le indagini per crollo colposo, nessuna sostanziale novità circa responsabilità certe. Ma la Balduina intanto soffre per la permanenza di questo squarcio che come una ferita, non si è certo rimarginata da sola: strada in parte chiusa, mezzi pubblici fuori dai radar, box inutilizzabili e fogne provvisorie. E in via Livio Andronico, cè paura per la reale sicurezza deii cantieri che, tuttora, lavorano.
Il Comitato dei residenti chiede lo “stop al cantiere”, in tal senso, almeno finché non verrà del tutto ripristinata la strada” nella quale sta lavorando Acea. “Quella è unarteria rimasta senza sede stradale, con le tubature in stato precario: la stessa che viene utilizzata per far passare betoniere e realizzare cemento. Non vorremmo – afferma De Caprariis – che le esigenze di un cantiere privato intralcino o rallentino quello pubblico”. In sostanza i lavori che dovranno restituire alla via franata fogne del tutto nuove, strada percorribile e quindi il ritorno alla piena vivibilità.