“Questo summit si avvia nel cuore di una delle massime sfide che le istituzioni finanziarie si trovano ad affrontare in questo momento storico: la responsabilità globale di assicurare un accesso abbordabile a un cibo abbastanza nutriente e sicuro per una popolazione mondiale in crescita, mentre allo stesso tempo occorre ridurre gli impatti sull’ambiente dell’agricoltura e affrontare le minacce che ci pone il cambiamento climatico”. E’ quanto sottolineato dal Chief International Development Finance Officer di Cdp Antonella Baldino nel corso di ‘Finance in Common’.
Con l’evolversi della pandemia, che ha accelerato a un ritmo prima inimmaginabile trend e cambiamenti strutturali “dobbiamo spostare il focus dalla conservazione dell’economia alla sua trasformazione: una trasformazione che abbraccia l’intera catena del valore alimentare, agricola e agroalimentare e che ha implicazioni significative e multiple, rischi senza precedenti e opportunità di vasta portata”.
La trasformazione della catena alimentare ha un “alto potenziale, ma anche necessità di un significativo sostegno finanziario, attualmente stimato – ha precisato Baldino – in circa 350 miliardi di dollari l’anno per il prossimo decennio per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 e dell’Accordo di Parigi”.