Il tema della refezione scolastica continua ad essere di moda allinterno dei meandri della politica e della vita attiva a Roma. La comunità capitolina ha vissuto stagioni di grave instabilità e di profonde contestazioni sociali e politiche intorno al tema della refezione scolastica ma ora, come sostiene Baldassarre, in realtà largomento sembra superato, e non solo.
La refezione scolastica di Roma, anzi, sembra essere diventata una fiore allocchiello.
Dopo un periodo nel quale in tutta onestà la refezione scolastica non sembrava infatti sembrare uno dei manifesti politici attorno a cui costruire una significativa credibilità in termini di miglioramento dalla godibilità di vita cittadina in quel del contesto capitolino, le cosa sono cambiate.
Sostenibilità, qualità e filiera corta: la nostra refezione scolastica fa scuola. Oggi ho accolto, insieme ai funzionari del Dipartimento Servizi Educativi e Scolatici, in Campidoglio una delegazione del comune giapponese di Sapporo. Tema dellincontro, su richiesta specifica del Sindaco Katsuhiro Akimoto, la conoscenza approfondita del nostro sistema di refezione scolastica vista come modello virtuoso da cui prendere esempio, così lAssessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.
Per il 2030, infatti, tutti i paesi, le aziende, i comuni devono lavorare per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) adottati dalle Nazioni Unite nel settembre 2015. Il modello romano, con ladozione di criteri biologici nelle mense scolastiche, di sistemi ecologici nella separazione dei rifiuti, di ricerca della stagionalità e della qualità dei prodotti, di metodi per il trasporto a corto raggio, che garantiscono la freschezza degli alimenti e minore impatto ambientale, è visto in Giappone come una best practice di sviluppo sostenibile da studiare e possibilmente da assimilare.
Grande interesse hanno suscitato sia i numeri, 145mila utenti giornalieri, che la sostenibilità ambientale, economica e sociale del servizio di refezione scolastica di Roma Capitale. Un servizio a 360° basato su un modello organizzativo che combina leducazione alimentare dei nostri bambini con lattenzione alla qualità e alla sicurezza alimentare con prodotti di filiera corta stagionali freschi, sani, buoni e in gran parte biologici, conclude.