Lucia Azzolina ne è sempre stata sicura: “La scuola non ha avuto un’incidenza decisiva per l’innalzamento dei contagi, non avevo dubbi”. La ministra dell’Istruzione ora può contare sui dati per avvalorare la tesi che porta avanti da settimane. E che l’hanno portata a combattere una battaglia personale quando il governo doveva scegliere se lasciare o meno aperte le scuole d’Italia.
Ora l’obiettivo è la riapertura, seppur graduale: “In estate si è lavorato tanto e gli adulti sono stati bravi a far rispettare le regole. Sarò davvero soddisfatta quando tutti gli studenti saranno tornati in classe. Ci sarà un ritorno graduale, guarderemo la curva e poi decideremo”, ha ribadito Azzolina ‘Non stop News’ su Rtl.
“Spero che le limitazioni odierne siano temporanee. Ahimé il ministro dell’Istruzione non può decidere sull’apertura o chiusura della scuola, decidono gli enti locali”, ha spiegato la ministra, proiettata al futuro, ovvero anche agli esami di maturità: “Vedremo nei prossimi mesi: posso dire che l’anno scorso, quando abbiamo dovuto decidere come fare l’esame di maturità, abbiamo coinvolto gli studenti e molte loro proposte, che erano molto mature, le abbiamo accolte. Vi assicuro che non prenderemo alcuna decisione senza coinvolgerli”, ha concluso.