“Roma Capitale non interviene sulla questione abusivismo alla stazione termini, i tassisti danno una lezione morale e pensano loro a sistemare le cose dimostrando che la cura esiste, ma non viene applicata”. È quanto dichiarano in una nota congiunta Vincenzo Cristofanelli, Giovanni Petroni e Alessandro Atzeni del coordinamento regionale Lazio Uil Trasporti settore taxi. “Questa volta i ragazzi del taxi service, o meglio i soffocati dall’abusivismo, migrano dall’aeroporto di Fiumicino e arrivano al primo scalo ferroviario romano per effettuare un servizio di cortesia nei confronti dell’utenza e di controllo verso gli abusivi, che abitualmente operano, sotto gli occhi di tutti, nell’area adiacente la stazione. Risultato, nessun illecito nei confronti di ignari turisti e più lavoro per i tassisti. Quindi – prosegue la nota- un grazie a questi ragazzi che con l’operazione di ieri hanno dato un chiaro esempio di buona volontà all’assessorato alla mobilità e al sindaco Marino, che forse non è in grado di dare seguito ai suoi progetti, oppure – concludono- è intenzionato a portare avanti, solo ed esclusivamente, la sua personale battaglia demagogica contro l’annoso fenomeno dell’abusivismo, ormai conclamato, nel tpl non di linea capitolino”.