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Autorità europea antiriciclaggio, il governo sceglie Roma. Speriamo divenga un ricordo quando i locali pubblici in fungevano da ‘lavatrici’

Roma Capitale è stata individuata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero degli Affari Europei, quale candidata italiana a sede dell’Autorità europea antiriciclaggio (Amla). 

La decisione è stata comunicata con una lettera alle città candidate dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. La scelta del Governo è stata compiuta tenendo conto dei criteri di selezione della sede Amla resi noti al momento dall’Unione Europea e alla luce dell’istruttoria tecnica svolta dai progetti inviati dalle città candidate.

Il Sottosegretario Mantovano, sottolineando l’alto livello di tutti i progetti delle città candidate, ha rivolto a tutte loro a nome del Governo un ringraziamento per l’impegno profuso per una candidatura italiana “autorevole e forte”.

A dir poco entusiasta, il primo cittadino della capitale, che ha tenuto a commentare: “Ringrazio il Governo per aver creduto nel nostro progetto per ospitare a Roma la sede dell’Autorità Europea Antiriciclaggio, una candidatura d’importanza fondamentale non solo per la Capitale ma per tutto il Sistema-Paese. La legislazione e i sistemi antiriciclaggio italiani sono tra i più avanzati al mondo e costituiscono una vera e propria eccellenza nazionale.

Questo quadro di regole ha in Roma il suo luogo naturale per la fitta e importante rete di istituzioni che sono radicate nella nostra città, come il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Banca d’Italia, l’Unità di informazione finanziaria per l’Italia, il Comando Generale della Guardia di Finanza, la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e la Direzione investigativa antimafia. Vogliamo ospitare la sede di Amla in un quartiere di enorme prestigio e grande importanza strategica come l’Eur, e la Capitale potrà far valere la sua vastissima rete di collegamenti aerei da e verso le città europee e una forte e diffusa offerta di servizi culturali, educativi, sanitari e sportivi che potranno migliorare l’esperienza e la qualità della vita dei futuri dipendenti dell’Autorità. La nostra è quindi una candidatura forte che dà una concreta prospettiva di successo all’Italia su quella che è una grande sfida nazionale. Vogliamo vincerla e continueremo a collaborare strettamente con il Governo per raggiungere questo obiettivo ambizioso e importante”.

Nulla da obiettare anzi, benvenga quanto di ‘buono e legale’ può in qualche modo concorrere ad una nuova immagine di Roma che, come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, troppo ha sofferto la presenza sul territorio di differenti realtà criminali, abilissime a ‘ripulire’ i loro sporchi guadagni attraverso l’acquisizione e la gestione di locali pubblici, spesso anche imortanti…

Max