Spaccatura al governo: cena a Palazzo Chigi tra Conte, Di Maio e Salvini che però tuona: ’o si fa o blocco tutto’. Forte del crescente consenso elettorale, forte di un peso specifico ingombrante in seno alla maggioranza, Matto Salvini è stato il protagonisa del vertice notturno incentrato sulle autonomie. Matteo Salvini ha avvertito Luigi Di Maio: “O si fa o blocco tutto”. Un vero e proprio dentro-o-fuori da parte del ministro Salvini al collega pentastellato ma anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte.”O l’Autonomia si fa o blocco tutto”. Non avrebbe fatto giri di parole Matteo Salvini al suo collega di governo Luigi Di Maio nel vertice di Palazzo Chigi andato in scena nella notte in cui i due vicepremier insieme al presidente Conte nel corso del quale si è discusso di “codice degli appalti, semplificazione, sbloccare le opere pubbliche e i cantieri, corsia veloce all’Autonomia”. Le spaccature nascono sul fatto che Di Maio ritiene che “la riforma sulle Regioni non deve essere uno spacca-Italia”.
Per il ministro dell’Interno Salvini è giunto però il momento di accelerare e porre fine alla querelle relativa al tema autonomie, ormai presente sul tavolo da troppo tempo. “Ho dato la mia parola e il governo non cade ma M5s continui a lavorare”, aveva detto mercoledì il leader della Lega. C’è un solo fattore tendono a chiarire i leghisti a Montecitorio – in grado di far saltare il patto di governo tra Lega e M5s: il malcontento che sale dai territori. Per questo motivo dunque il vicepremier Salvini, conscio del problema, mira ad un’accelerazione. Sulle Autonomie, del resto, negli incontri con i presidenti di Lombardia e Veneto si tenterà di spingere anche in merito alle richieste delle regioni del Sud, ma senza rallentare l’iter già avanzato al Nord. Salvini del resto sa benissimo che è questo il momento per fare la voce grossa: consensi alle stelle, asse di governo spostato in suo favore, e tensioni interne al movimento tra le riforme suggerite da Di Maio e una base che mugugna.