(Adnkronos) –
Il Comitato per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Clep) presieduto dall’amministrativista Sabino Cassese e composto da 61 esperti ha concluso i lavori ed identificato i lep, livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali da garantire su tutto il territorio nazionale nell’ambito del progetto di riforma dell’autonomia differenziata, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’.
La parola adesso passa alla Cabina di Regia, istituita ai sensi della legge di Bilancio 2023, presieduta dal Presidente del Consiglio e formata dai ministri competenti sulle materie devolvibili. I lavori – apprende l’Adnkronos – sono terminati il 30 ottobre, dunque nel rispetto dei tempi previsti dal Governo. La Cabina di Regia dovrà pronunciarsi entro il 31 dicembre individuando in modo definitivo i lep, quindi inizieranno le trattative per la devoluzione, prevista dall’articolo 116 della Costituzione. Definiti, tra gli altri, gli standard in materia di istruzione, per assicurare che vi sia uniformità nelle prestazioni nel territorio nazionale; Per quanto riguarda la sanità sono stati registrati i lea (livelli essenziali di assistenza) presi e raccolti sistematicamente; Stabiliti i livelli in materia urbanistica e di tutela dell’ambiente, più altri parametri.
“Erano 22 anni che si aspettavano i lep e sono stati fatti in 6 mesi”, commenta uno dei membri del Comitato dove non sono mancati dissensi e anche ‘fughe’ celebri come per le dimissioni di Luciano Violante e Giuliano Amato, Franco Bassanini, Franco Gallo e Alessandro Pajno. Nonostante ciò e “posizioni certamente differenziate, alla fine c’è stata concordia”. E massime autorità e vertici del campo amministrativo e accademico, del diritto costituzionale, europeo ed internazionale, dell’economia e della matematica del Paese insieme hanno elaborato 80-90 pagine più allegati per ogni materia, sulla tabella di marcia verso la Riforma firmata Calderoli.