Nel pieno del periodo del Fisco, delle tasse, delle dichiarazioni e degli adempimenti, e inserendosi in un importante contesto di sostegno per tutti quegli operatori del circuito produttivo colpiti duramente dalla crisi economica scaturita dal lockdown resosi necessario dalla pandemia da coronavirus, vi è un interesse crescente verso il cosiddetto fondo perduto.
Come sappiamo è uno dei procedimenti che fa riferimento alla erogazione di fondi, per appunto, a tutti quei soggetti colpiti duramente dall’emergenza Covid-19. Come tutti gli iter di erogazione, anche quella del finanziamento a fondo perduto passa da alcuni obblighi e procedure obbligatorie.
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Tra queste, la nota autocertificazione. Ma come funziona l’autocertificazione del Fondo perduto: come si compila questo documento e la connessa dichiarazione antimafia?
Per i contributi a fondo perduto del Dl Rilancio è obbligatorio compilare la istanza dell’Agenzia delle Entrate, accompagna dall’autocertificazione antimafia se il finanziamento supera i 150.000 euro.
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Dal 15 giugno 2020 è possibile ottenere i contributi a fondo perduto previsti dal Dl Rilancio inviando la domanda all’Agenzia delle Entrate e il modulo di autocertificazione per i soggetti legati a verifica antimafia. Il tutto avviene con una procedura telematica sul sito agenziaentrate.gov.it.
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Per ottenere i finanziamenti senza obbligo di restituzione è obbligatorio compilare in modo corretto l’istanza dell’AdE. In questa vanno inseriti:
Per i finanziamenti superiori a 150.000 euro accanto all’istanza per i contributi, occorre redigere anche la “dichiarazione sostitutiva di atto notorio elenco soggetti sottoposti alla verifica antimafia”. Che cos’è?
Si tratta di un modulo di autocertificazione che documenta di non avere contatti con esponenti mafiosi, condanne o misure di sorveglianza per associazione a delinquere, associazione di stampo mafioso, traffico illecito di droga e ulteriori diversi reati gravi.
Possono ottenere il beneficio i lavoratori autonomi, i titolari di reddito agrario e le partite Iva che svolgono attività di impresa con questi dati:
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Dal 15 giugno al 13 agosto si potranno presentare le domande per i finanziamenti a fondo perduto, così come stabilito dall’articolo 25 del decreto Rilancio.
Chi fosse interessato al beneficio può fare domanda presentando apposita istanza appena in via telematica compilando il modulo sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it
Per la trasmissione dei dati il richiedente può scegliere queste modalità:
L’istanza per il contributi a fondo perduto deve essere compilata indicando questi elementi:
aggiornamento ore 10,22