Al di la dell’inflazione, e di una realtà economica spesso precaria, come vedremo, l’auto continua ad esercitare uno ‘status’, al quale in pochi riescono a rinunciarvi.
Le abitudini di acquisto delle auto in Europa variano, in quanto le persone in ogni Paese sono diverse in termini di potere d’acquisto e di aspettative. Tuttavia, c’è una cosa che accomuna gli automobilisti alla ricerca di un veicolo usato: la ricerca di un prezzo basso.
E come spiegavamo prima, attualmente l’impasse economica ha finito per condizionare anche questo settore, coadiuvato da ‘politiche ecologiche’, che spesso però non coincidono con i budget delle famiglie.
Lo dimostra i fatto che il 41,7% degli italiani indica il prezzo come il fattore più importante negli acquisti sul mercato dell’usato.
A tal proposito, l’interessante ricerca recentemente pubblicata dal sito carvertical.com, analizza attentamente le abitudini di acquisto delle auto in Italia e le confronta con quelle di altri Paesi.
Un terzo degli automobilisti italiani (33,4%) cambia l’auto ogni 4-6 anni, il 28,9% ogni 1-3 anni, il 21,3% ogni 7-10 anni e il 7,9% ogni meno di 10 anni. “Quasi un terzo di tutti gli automobilisti in Italia cambia l’auto meno frequentemente di ogni 7 anni, rendendo l’Italia il secondo Paese più moderato (dopo la Francia) da questo punto di vista“, afferma Matas Buzelis, il responsabile della comunicazione di carVertical.
Tuttavia, gli acquirenti in Italia sembrano avere abitudini simili a quelle degli automobilisti francesi, anche se ci sono alcune piccole differenze. Il numero di persone che cambiano l’auto meno di ogni 10 anni è notevolmente maggiore in Francia (12,9%).
A seconda della marca, del modello, dell’anno di immatricolazione e delle condizioni, un’auto usata può costare da poche centinaia a diverse migliaia di euro. Quanto sono disposti a spendere gli automobilisti italiani per un veicolo?
Come rivela lo studio, il 27,4% degli automobilisti in Italia spende 5.000-10.000 euro. Molti (15%) cercano anche auto che costano tra i 10.000 e i 15.000 euro e una percentuale simile di automobilisti (14,7%) punta a veicoli che costano tra i 15.000 e i 20.000 euro.
Per quanto riguarda i modelli usati più costosi, con un prezzo superiore a 60.000 euro, circa il 2,1% degli automobilisti italiani decide di puntare su questi veicoli. In questo gruppo di compratori, ad esempio, la Francia e la Spagna rappresentano rispettivamente lo 0,6% e l’1,3%.
La situazione economica di un determinato Paese riflette quanto gli automobilisti sono disposti a pagare per un veicolo usato. In Romania, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, la maggior parte degli automobilisti spende fino a 3.000 euro per un’auto. Queste cifre sono molto più alte nei Paesi dell’Europa occidentale come l’Italia, il Regno Unito e la Francia, dove è più comune una spesa da 5.000 a 15.000 euro per un veicolo di seconda mano.
Infatti “Pochi compratori italiani di auto si aspettano di spendere meno di 3.000 euro. Solo l’8,4% degli italiani cerca auto di questo tipo, mentre in Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca circa il 10% degli automobilisti cerca auto di valore inferiore a 1.000 euro“, ha spiegato Buzelis.
Price for a used car | < €1,000 | €1,001 – 3,000 | €3,001 – 5,000 | €5,001 – 10,000 | €10,001 – 15,000 | €15,001 – 20,000 | €20,001 – 30,000 | €30,001 – 45,000 | €45,001 – 60,000 | €60,000 + |
Share of car buyers | 3,7% | 4,7% | 14,2% | 27,4% | 15,0% | 14,7% | 11,1% | 5,3% | 1,8% | 2,1% |
Ovviamente poi, quando deve scegliere un’auto, la maggior parte degli acquirenti si preoccupa soprattutto della relativa sicurezza. Anche le condizioni tecniche, lo storico dei danni e il prezzo sono considerate come priorità. Le emissioni di anidride carbonica o il Paese di origine del veicolo sono meno importanti.
Le priorità degli acquirenti di auto usate sono simili in tutti i Paesi analizzati. Lo stato tecnico, il prezzo e la sicurezza sono i fattori più importanti anche per gli automobilisti di Ungheria e Spagna. Gli inglesi, i francesi e i rumeni danno la priorità all’assenza di danni rispetto alla condizione tecnica del veicolo.
Gli italiani, inoltre, sono più interessati al tipo di carburante e all’efficienza dell’auto rispetto agli automobilisti francesi e britannici. Nonostante gli acquirenti di tutti i Paesi vogliano un’auto affidabile, le loro priorità e i prezzi che si possono permettere varia
Max