In Piazza della Libertà nel 1900 c’erano 9 ragazzi su una panchina, ieri 3000 laziali a festeggiare 120 anni di storia. Vissuta tutta d’un fiato, nata su una panchina dopo una nuotata nel Tevere entrata nella storia di Roma. 3000 erano in piazza, tutti gli altri (tanti) a casa, in ufficio, al ristorante, in macchina.
Per un attimo il pensiero sarà andato lì, anche fugacemente. Anche per un solo secondo. Alla Lazio, che nonostante tutto da 120 anni accompagna tutti i tifosi. Tra vittorie, delusioni, sconfitte e rivincite. Casca e si rialza, sempre. Perché in fondo è più forte di tutto. Anche del tempo, che in 120 anno ha solo accresciuto il numero di seguaci, senza modificarne lo spirito.
Lazio 120, che festa a Piazza della Libertà
Agli albori del 1900 un’idea di nove ragazzi ha portato il biancoceleste su Roma, 120 anni dopo quei colori ancora riempiono la città. Anche ieri sera, quando per celebrare il 120esimo anniversario della società Castel Sant’Angelo ha ospitato squadra e staff, con il sindaco Virginia Raggi ad accoglierli.
Poi è stato il turno dei tifosi, che hanno urlato al cielo tutto l’amore per la loro Lazio. Lo hanno fatto in Piazza della Libertà, sempre lì dove tutto è nato. Erano 3000, hanno portato bandiere, sciarpe e il cuore in mano. Hanno intonato cori e lanciato fuochi d’artificio per l’ennesimo anno con la Lazio dentro. C’era nel 1900, c’è stata finora, ci sarà sempre.