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Attore da Oscar, gesto da galera

In virtù del grandissimo successo riscosso dal ‘Jerry Maguire’ di Cameron Crowe, quella notte salì sul palco al fianco di ‘attoroni’ come Tom Cruise e Renée Zellweger per ritirare l’ambita statuetta: l’Oscar come miglior attore in quel 1997 era indiscutibilmente suo.
Purtroppo la realtà è ben distante dalla ‘finzione’ cinematografica, e spesso le cronache rivelano la vera anima di personaggi apparentemente stimatissimi e popolari. Dietro ad ogni artista vive infatti un uomo con tutte le sue debolezze ed i suoi limiti, spesso addirittura invalicabili per egli stesso.
Così, in ordine di tempo, a smontare i fasti di una carriera in discesa stavolta è toccato a Cuba Gooding Jr., accusato – poi in questi tempi – niente meno che di molestie da di una donna. L’attore, che a quanto sembra sarebbe da diverso tempo assillato da problemi di droga, non ha resistito alla scollatura di una trentenne ed ha ‘allungato’ le mani, senza pensarci più di tanto. Come ha riportato il tabloid newyorhcese ‘Page Six’, teatro del pessimo gesto, il frequentatissimo locale ‘a la page’ Magic Hour Rooftop Bar and Lounge della metropoli a stelle e strisce.
Il giornale racconta che la 30enne ha subito reagito inveendo contro l’attore il quale, dopo aver replicato per un po’ con altrettanta veemenza, realizzata l’orribile situazione, è poi velocemente uscito dal club. Attirata dal parapiglia, la security del prestigioso locale è subito intervenuta cercando di calmare la giovane, che però nel frattempo aveva già chiamato gli agenti.
Ora per Cuba Gooding Jr. – tallonato dai media locali – arriveranno giorni ‘pesanti’ perché dopo averlo ascoltato gli agenti decideranno che provvedimenti adottare.
Probabilmente la famosa frase (diventata cult), che l’attore pronunciava nel film che gli è valso l’Oscar, potrebbe passare di diritto alla 30enne molestata: “Coprimi di soldi!”
Max

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Di
Max Tamanti