(Adnkronos) – E’ rimasto ferito nell’esplosione della sua auto lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin, mentre il suo autista è morto come riporta la Tass. La bomba era stata messa nel suo veicolo vicino alla città russa di Nizhni Novgorod. Secondo gli agenti dello scrittore, Prilepin è stato ricoverato con una ferita alla gamba, è cosciente e non è pericolo di vita.
Secondo il sito russo Rbc, Prilepin a bordo di un’Audi Q7 stava rientrando a Mosca dai territori delle ‘Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk’, quando si è fermato per pranzare nella regione di Nizhny Novgorod. I sospetti avrebbero seguito la sua auto, collocando la bomba sotto il cofano, mentre lo scrittore si era allontanato. I servizi di emergenza citati da Interfax hanno riferito che la polizia sta ricercando due sospetti.
Lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin, ferito oggi in un attentato nella regione di Nizny Novogord, a gennaio si era arruolato nella Guardia Nazionale. Lo aveva reso noto il suo ufficio stampa, secondo cui Prilepin era già sul campo in Ucraina “per svolgere missioni di combattimento”.
Deciso sostenitore dell’invasione della guerra, Prilepin, nato nel 1974 a Nizi Novgorod, aveva già combattuto in Cecenia nei ranghi dell’Omon, l’unità antiterrorismo della polizia russa. Proprio per il suo passato nell’Omon, è entrato nella Guardia nazionale, aveva reso noto il suo ufficio stampa, aggiungendo che Prilepin aveva già organizzato “missioni umanitarie” nei territori occupati. In passato era stato consigliere della repubblica separatista di Donetsk.
L’attentato è avvenuto poco più di un mese dopo l’uccisione il 2 aprile in un caffè di San Pietroburgo del blogger militare russo Vladlen Tatasky. Mentre ad agosto era rimasta uccisa nell’esplosione della sua auto fuori Mosca Daria Dugina, figlia dell’ideologo nazionalista Alexander Dugin, considerato il vero obiettivo dell’attacco.
LA RIVENDICAZIONE – L’attentato contro lo scrittore nazionalista russo Zachar Prilepin, ferito nell’esplosione di una bomba sotto la sua auto, è stato rivendicato dal gruppo Atesh, movimento di partigiani della Crimea che riunisce ucraini, tatari e russi. Lo scrive la Novaya Gazeta, citando un post su Telegram dello stesso gruppo nato nel settembre dello scorso anno.
RUSSIA – Mosca punta il dito contro il “regime di Kiev” e contro Stati Uniti e Gran Bretagna per l’attentato allo scrittore Zakhar Prilepin. “Washington e la Nato hanno alimentato un’altra cellula terroristica internazionale: il regime di Kiev. Bin Laden, Isis, ora Zelensky con i delinquenti. La diretta responsabilità di Stati Uniti e Gran Bretagna. Preghiamo per Zachar”, ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.