Si chiamava Guest House Park Plaza il residence di Kabul, frequentato da stranieri, che ieri è stato attaccato da forze terroristiche. Il bilancio è di quattordici morti, sei feriti e 54 ostaggi liberati. Tra le vittime, come conferma la Farnesina, anche un nostro connazionale, Sandro Abati, un cooperante originario del bergamasco. Luomo, 48 anni, era accompagnato dalla compagna di origine kazake, forse rimasta uccisa anche lei nellattacco, secondo quanto riportano alcune fonti, anche se mancano notizie ufficiali. Lemittente indiana Cnn-Ibn, invece, aveva parlato di due italiani morti ma anche qui mancano conferme. Lattacco, che ha visto luccisione anche di un cittadino americano, è stato rivendicato dai talebani tramite il portavoce Zabihullah Mujahid. In una mail inviata ai media luomo ha detto che il gruppo terrorista ha preso di mira il residence proprio per lassidua presenza di stranieri, soprattutto americani, e per un importante incontro previsto per la serata. Mentre Il governo afgano aveva parlato di tre uomini a condurre lazione secondo la rivendicazione di Mujahid lattacco è stata portato avanti da un solo uomo. Più precisamente si tratterebbe di un attentatore suicida della provincia di Logar, Muhammad Idrees, che armato di pistola, fucile e materiale esplosivo ha attaccato la guesthouse dove si trovavano oltre 100 persone. Il raid armato, durato 7 ore, si è scatenato questa notte mentre gli ospiti dellhotel, nel quartiere di Shahr-e-Naw, erano in giardino in attesa di un concerto di un noto cantante locale. Stando alle testimonianze raccolte il numero di persone presenti si aggira proprio tra le ottanta e le cento, costrette ad assistere a colpi darma da fuoco ed esplosioni. Nelle ore precedenti i miliziani integralisti islamici avevano attaccato un edificio governativo Lashkar Gah, capoluogo della provincia di Helmand, uccidendo almeno 12 persone.