Lhotel, colpito da un attacco, con armi da fuoco e granate, organizzato da un commando di presunta origine jihadista, è stato preso dassalto stamane. Secondo il personale alberghiero, quattro persone, a bordo di un veicolo con targa diplomatica, si sono avvicinate al luogo e hanno iniziato a sparare contro le guardie appostate nei dintorni dellhotel. Alcune di queste sono fuggite, altre, presumibilmente due, sono rimaste ferite. Prima di aprire il fuoco, i terroristi hanno intonato la frase Allahu Akbar (letteralmente Dio è il più grande), grido di guerra già precedentemente e ampiamente adottato dai jihadisti nel corso delle loro scorrerie. In seguito, il commando ha cominciato a prendere gli ostaggi. Lassalto ha colpito il settimo piano della struttura dove, secondo il quotidiano francese Liberation, si trovano le camere utilizzate dal personale di volo dellAir France. Diversi feriti sono stati evacuati in ambulanza, dicono alcune fonti della sicurezza locale che hanno assistito alla scena. Almeno tre degli ostaggi tenuti allinterno dellhotel sono stati uccisi. Tra le vittime, come si legge sul quotidiano britannico “Mirror”, ci sarebbero anche degli stranieri, precisamente cittadini francesi e belgi.Il numero dei morti è ancora dubbio ma, in base anche a quanto riportato da diversi media, si sa con certezza che sono state liberate finora 15 persone. Gli assalitori hanno, in particolare, lasciato andare tutti coloro che si sono mostrati capaci di recitare versi del Corano. Lo riporta la Reuters, agenzia di stampa britannica, nel suo liveblog citando diverse fonti. Due donne sono state evacuate dalle forze di sicurezza. Si sta provvedendo, nel frattempo, a stilare una lista dei nomi degli ostaggi presi e della loro nazionalità. Anche lUnità di crisi della Farnesina si è subito attivata: sono in corso verifiche sulla situazione.
Lalbergo, ospitante anche personale turco della Turkish Airlines e, secondo l’agenzia Xinhua, clienti cinesi, era considerato il più sicuro della capitale, essendo situato nella zona lussuosa della città. Un ospite cinese avrebbe fatto personalmente sapere, attraverso il suo telefonino, di essere tra gli ostaggi assieme a numerosi connazionali. Lambasciata Usa in Mali ha diramato, con un tweet, unallerta in cui invita tutti i cittadini americani a non uscire di casa.
Proprio ieri il presidente francese Francois Hollande ha sottolineato il fatto che l’Isis considera la Francia rivale a causa dellintervento di Parigi in Mali. In un discorso pubblico, il presidente ha, infatti, ricordato che nel 2013 la Francia ha aiutato il Mali, ottenendo una schiacciante vittoria sui terroristi. Molti gruppi jihadisti furono, in effetti, snidati proprio grazie a unoperazione militare internazionale su iniziativa francese, lanciata nel gennaio di due anni fa e ancora in corso. Tuttavia, alcune zone del paese rimangono ancora fuori dal controllo delle forze maliane straniere. Questa situazione ha permesso agli attacchi terroristici di estendersi, dallinizio del 2015, al centro e, poi, al sud del paese.
Martina De Vito