(Adnkronos) – Un piano Usa contro gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso, con l’amministrazione Biden che definisce la strategia per una ‘campagna militare prolungata’ contro il gruppo armato in Yemen, che l’Iran è accusato da anni di sostenere. Lo scrive il Washington Post, dopo dieci giorni di raid che non sono riusciti a fermare gli attacchi degli Houthi, che ostacolano il traffico marittimo, alimentando i timori tra alcuni funzionari che un’operazione a tempo indefinito possa “far deragliare la fragile pace” nel Paese e “trascinare” gli Usa in un “altro conflitto imprevedibile”.
Il Post scrive di funzionari di alto livello convocati mercoledì alla Casa Bianca per parlare delle opzioni per il futuro della risposta dell’Amministrazione agli Houthi.
Da novembre, secondo il giornale, sono stati più di 30 gli attacchi contro mercantili sferrati dagli Houthi con missili e droni. E la risposta Usa in “rapida espansione” rischia di trascinare Biden in un’altra campagna incerta nella regione. Funzionari dell’Amministrazione hanno descritto la strategia in Yemen come un lavoro per intaccare le capacità militari di alto livello degli Houthi.
“Abbiamo le idee chiare su chi siano gli Houthi e sulla loro visione del mondo – ha detto un funzionario – Quindi non siamo sicuri che si fermeranno immediatamente, ma stiamo cercando di ridurre e distruggere le loro capacità”. I funzionari non si aspettano che l’operazioine andrà avanti per anni come per Iraq, Afghanistan o Siria, ma affermano che è difficile prevederne la fine.
Saranno intanto potenziati i missili usati dalla Royal Navy per contrastare gli attacchi lanciati dagli Houthi, ha annunciato il governo britannico. Il sistema di difesa aerea Sea Viper avrà missili più efficaci dotati di una nuova testata ed è previsto un aggiornamento del software per contrastare la minaccia rappresentata da missili balistici, tracciare e abbattere obiettivi a più di 112 chilometri di distanza.
Un ‘aggiornamento’ da 405 milioni di sterline assegnato a Mbda che sarà completato entro il 2032 e assicurerà 350 posti di lavoro. Così Sea Viper diventerà “il miglior sistema di difesa aerea navale mai sviluppato per la Royal Navy”. “Mentre la situazione in Medio Oriente peggiora, è fondamentale adattarsi per mantenere al sicuro il Regno Unito, i nostri alleati e partner”, ha detto il ministro della Difesa, Grant Shapps.