(Adnkronos) – Il progetto “Atlantia4Ukraine” è nato lo scorso marzo da un’idea dei lavoratori di Atlantia per realizzare un’iniziativa a concreto supporto della comunità di profughi a Roma e in aggiunta allo stanziamento di 1 milione di euro, deciso dal CdA della società, da destinare al finanziamento di varie iniziative umanitarie affidate alla Comunità di Sant’Egidio e alla Caritas Italiana, in sostegno dei profughi ucraini rifugiati nel nostro Paese. E’ così che è nato il “Summer Camp”, un’area dedicata alle mamme e bambini ucraini che ha aperto le porte a giugno nel complesso di Villa Fassini, un’area verde di 24.000 mq dove sono state allestite attività di intrattenimento, sport e giochi per i bambini dai 4 ai 14 anni. Il progetto, chiamato “Atlantia4Ukraine”, si è svolto anche grazie alla collaborazione attiva di diverse istituzioni, in primis il Comune di Roma, il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento della Protezione Civile, l’Ambasciata Ucraina in Italia.
Con la fine dell’estate Atlantia, grazie al network di collaborazione istituito a livello istituzionale, ha lavorato alla successiva evoluzione del progetto, per garantire alla comunità di circa 500 nuclei famigliari, coinvolta durante i mesi estivi, una continuità nell’assistenza e nelle relazioni umane avviate durante la permanenza nel Campus di Villa Fassini. La nuova fase partita a ottobre, con il supporto di Sport Senza Frontiere Onlus, include circa un centinaio di ucraini (adulti e minori) che sono attualmente coinvolti in lezioni di italiano svolte online e in attività sportive, tutoraggio e monitoraggio psico-educativo e di prevenzione per la salute. Vedrà la luce nelle prime settimane del nuovo anno, invece, un percorso innovativo di peer tutoring che coinvolgerà direttamente non soltanto la “squadra” di Atlantia ma anche i dipendenti di tutto il Gruppo (ADR e Telepass) insieme ai loro figli minori. Ragazze e ragazzi – con un’età compresa tra i 14 e i 17 anni – che su base volontaria, parteciperanno a sessioni calendarizzate su base settimanale di incontri one to one con le coetanee e i coetanei provenienti dall’Ucraina.
L’occasione per condividere il nuovo progetto di Atlantia4Ukraine è stata poi una vera e propria festa di Natale che l’azienda ha organizzato nella struttura di Villa Fassini a Roma, che in estate aveva ospitato il campus sportivo. E’ qui che le famiglie della comunità ucraina si sono ritrovate per una serata speciale dal pomeriggio del 15 dicembre, accolti dal Presidente di Atlantia, Amb. Giampiero Massolo, dal consigliere dell’Ambasciatore ucraino in Italia, Oleksandr Kapustin e dal Presidente di Sport Senza Frontiere, Alessandro Tappa.
I 70 ospiti ucraini, tra mamme e bambini rifugiati a Roma, hanno assistito a uno spettacolo di musica messo in scena dal violinista che ha messo in scena una performance contemporanea con un violino elettronico illuminato a led davanti al quale hanno danzato i piccoli e le mamme. I dipendenti di Atlantia, dopo la musica e la cena natalizia organizzata all’interno della villa come momento di condivisione e convivialità, hanno poi consegnato agli ospiti grandi e piccini, alcuni doni natalizi (buoni per l’acquisto di giochi, abbigliamento e accessori sportivi; macchine giocattolo, bambole e accessori per la musica, per i ragazzi più grandi) che i lavoratori hanno deciso di acquistare convogliando per questa finalità il budget che l’azienda aveva previsto per le classiche “strenne natalizie”.
E’ così che il progetto di solidarietà lanciato dai lavoratori la scorsa primavera, continua ad essere alimentato all’insegna dell’inclusione sociale e della condivisione.
“Grazie infinite al team di Atlantia per la loro sincerità, gentilezza e apertura di cuore verso il popolo ucraino. I nostri progetti comuni quest’anno hanno regalato ai bambini ucraini una nuova fantastica esperienza, impressioni indimenticabili e innumerevoli momenti felici nella cerchia di nuovi amici. Grazie, amici, per questi sorrisi sinceri e la gioia negli occhi dei nostri bambini. Nessuna parola è superflua, avete creato un vero miracolo per i bambini ucraini” queste le parole che ha voluto esprimere l’Ambasciatore Melnyk informato della nuova iniziativa di Atlantia col supporto di Sport Senza Frontiere e delle altre Istituzioni attive sul territorio di Roma e nazionale. Dopo il primo periodo di accoglienza in emergenza, mi fa piacere che Atlantia, che ha offerto questa estate tante occasioni di svago, di sport e di intrattenimento ai bambini ucraini arrivati a Roma, non abbia chiuso ma abbia proseguito con le sue attività anche durante queste festività natalizie. Ho ascoltato con molto piacere e commozione le tante storie di bimbi che, grazie ad una rete di assistenza e ai tanti servizi di supporto messi in piedi, hanno potuto ritrovare finalmente un po’ di serenità. In molti casi si sono instaurati dei legami molto forti che, di sicuro, non si perderanno ma continueranno a mantenersi vivi anche quando la situazione potrà finalmente tornare alla normalità. Un grazie di cuore a tutti gli operatori e ai promotori del progetto Atlantia”, ha sostenuto l’Assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari