Rayshard Brooks è stato ucciso da due proiettili di pistola alla schiena ed è morto per un’emorragia secondaria alla lesione di alcuni organi. Lo ha rivelato l’autopsia del 27enne afroamericano ucciso da un agente di polizia ad Atlanta.
L’agente che ha sparato, Garrett Rolfe, e il suo collega, Devin Brosnan, sono stati sospesi. Come riportato da alcuni media statunitensi, Rolfe rischia di l’accusa di omicidio o concorso in omicidio. Paul Howard, il procuratore distrettuale della contea di Fulton, ha detto che spera di raggiungere una decisione sulle accuse ai due agenti entro mercoledì. “Brooks – ha proseguito Howard – non sembrava rappresentare una minaccia per nessuno. Il fatto che ci sia stata un’escalation che ha portato alla sua morte è irragionevole”. Si è dimessa Erika Shields, il capo del dipartimento di polizia della città.
Il licenziamento dei due agenti coinvolti nella morte di Brooks non è bastato a placare le proteste. Alcuni manifestanti hanno dato fuoco al fast food Wendy’s dove Brooks è stato ucciso.
Tanti cittadini hanno manifestato contro il razzismo e contro i metodi brutali della polizia nei confronti degli afroamericani. Proseguono le proteste anche in altre città americane. Dopo la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso a Minneapolis, il caso Brooks ha alimentato la rabbia contro l’uso sproporzionato della forza da parte della polizia: a San Francisco è stato bloccato il Bay Bridge dai manifestanti. A Washington migliaia di persone hanno protestato davanti alla Casa Bianca. Strade invase a New York e Los Angeles. “La rabbia e lo sdegno sono legittimi. Un uomo è stato ucciso perché dormiva nella sua auto nel parcheggio di un ristorante”, ha detto Stacey Abrams, la possibile candidata vicepresidente di Joe Biden.
La polizia ad Atlanta è intervenuta per la segnalazione di un uomo che dormiva nella sua auto con la quale ostacolava la circolazione di altri clienti del Wendy’s.
Le telecamere del corpo dei due agenti e le telecamere montate sul cruscotto delle loro auto di pattuglia hanno mostrato che hanno passato più di quaranta minuti a interrogare pacificamente Brooks. “So che state solo facendo il vostro lavoro”, dice Brooks in video dopo aver fatto l’alcol test. “Ho solo bevuto qualche bicchiere, tutto qui. Posso tornare a casa a piedi, non voglio violare alcuna regola”, aggiunge.
La lotta è scoppiata quando hanno cercato di ammanettare Brooks. “Va bene. Penso tu abbia bevuto un po’ troppo per guidare. Metti le mani dietro la schiena”, dice Rolfe a Brooks. Poi i toni cambiano. Brooks si ribella e sottrae il taser a uno dei poliziotti. Dopo una colluttazione Brooks scappa con il taser in mano. Le immagini successive riprendono il poliziotto che lo rincorre e lo uccide con due colpi di pistola.
Mario Bonito