Gasperini e i suoi toccano il cielo con un dito: è una Atalanta sublime, incredibilmente bella, vincente e convincente quella che batte e liquida addirittura i super campioni inarrivabili della Juventus.
Coppa Italia, quarti di finale: allo stadio Atleti Azzurri d’Italia si disputa il dentro-o-fuori tra Atalanta e Juventus e naturalmente la pur ragguardevole situazione di forma, bel gioco e ascesa dei ragazzi di Gasperini non può esser messa alla pari con le percentuali che vedono comunque favorita la Juventus. Eppure, il calcio dimostra come nulla sia scontato: e infatti la bella Atalanta di Gasp vince e domina la Juventus liquidandola con un netto e perentorio 3-0 passando il turno grazie ai gol vincenti di Castagne, ancora lui, e dell’irrefrenabile bomber Duvan Zapata.
Che, con una doppietta chic, regala alla sua Atalanta un successo epico, storico.
Non può nulla la Juventus, nè Cristiano Ronaldo, nè Max Allegri dalla panchina con i suoi cambi che, ad esempio, non più tardi di qualche giorno fa, domenica sera all’Olimpico di Roma, avevano saputo ribaltare il risultato sfavorevole a cui i bianconeri stavano andando incontro (svantaggio ad opera della Lazio) con i gol portoghesi di Cancelo e CR7 a ribaltare.
Stavolta nessuno può ribaltare un trend di predominio che la super Atalanta di Gasperini ha peraltro dimostrato di poter sciorinare più volte in questo vibrante biennio del Gasp: non più tardi del weekend passato i bergamaschi avevano annichilito con un secondo tempo supersonico la Roma di Di Francesco che pure era sul 3-0, arrivando al pari e rischiando la vittoria nel finale.
In questo caso, nessuna rimonta: perchè la gara per i nerazzurri si è messa subito bene quando Castagne al 37’ ha beffato l’estremo difensore bianconero dando inizio alla volata. Nemmeno due minuti e la doccia fredda per Max Allegri e i suoi si è fatta gelata: Duvan Zapata ha mantenuto il suo trend di goleador più che prolifico bissando il vantaggio. Per il resto, i ritmi alti, una Juventus fuori condizione sul piano mentale e, forse, un pò troppo spremuta da impegni e un’abitudine alla vittoria che, talvolta, può logorare anche i più cinici, hanno fatto la differenza. Il bel gioco di Gasp ha dunque regalato una delle pagine più belle della storia calcistica bergamasca che si è impreziosita poi nel finale, al minuto numero 86, dal secondo gol personale di Zapata, valevole per il 3-0.
Atalanta in semifinale, dunque, Juve a casa: con Allegri che stempera nel post match.