“Anche oggi l’ad di Atac, Danilo Broggi, sente il comprensibile dovere di difendere l’azienda dal pesante risultato negativo (-220 milioni di euro) di questo anno di amministrazione Marino. E cosi’, dalle colonne di uno dei principali quotidiani, tenta di spiegare cifre che, purtroppo per tutti, non sono solo frutto di fattori esterni, come da lui sostenuto, ma viceversa trovano radici profonde in tre aspetti tutti gestionali: gestione del personale, manutenzioni ed esercizio, ovvero il core business di Atac”. E’ quanto dichiara in una nota il deputato del Ncd, Vincenzo Piso.
“Basta verificare – sottolinea – le performance chilometriche dei mezzi in esercizio, l’incremento dei fermi macchina per guasti e i dati presenza degli autisti. A questo va aggiunto un recupero dell’evasione risibile (circa il 3%) ed una totale mancanza di strategia d’insieme di Regione e Roma Capitale, resa ancora piu’ palese dalle insistenti voci di cessione di importanti tratte del Tpl. Peraltro – conclude Piso – emerge in maniera evidente dall’articolo che, seppure tra mille difficolta’ e contraddizioni, l’amministrazione di centrodestra aveva iniziato un percorso di risanamento economico”.