La Giunta di Roma Capitale ha approvato una memoria che dà mandato alla Direzione Generale, al Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti, al Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative, alla Ragioneria e all’Avvocatura Capitolina di porre in essere ogni attività per giungere al positivo esito della procedura concordataria, al fine di risolvere tutte le criticità, con particolare riferimento ai contenziosi in essere.
In considerazione del fatto che Atac dovrà fornire un supporto essenziale nell’attuazione della ingente mole di investimenti di cui dispone Roma Capitale per la realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto e materiale rotabile, anche in vista del Giubileo e della candidatura ad Expo 2030, la tempestiva conclusione della procedura concordataria, oltre ad evitare la prospettiva del fallimento della Società, costituisce un presupposto essenziale per l’effettiva attuazione delle politiche di sviluppo e miglioramento della mobilità che Roma intende attuare nei prossimi anni.
“La positiva conclusione del Concordato – ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – è presupposto fondamentale per gli obiettivi che l’Amministrazione ha posto al centro del proprio progetto politico di miglioramento e incentivazione della mobilità pubblica e collettiva a scapito del trasporto privato. Inoltre, chiudere positivamente il Concordato è estremamente importante perché nell’orizzonte temporale di quattro anni che sarà posto alla base del nuovo Contratto di Servizio, Atac sarà chiamata a completare il processo di risanamento economico-finanziario e a migliorare in modo progressivo e costante le proprie performance quantitative e qualitative di servizio. Con la chiusura del Concordato, dal primo gennaio 2023, potremmo finalmente tornare a fare grandi investimenti”.
Max