Astronomia, esce ‘Sidereus Nuncius 2.0’ dell’astrofisica Patrizia Caraveo

L’astronomia sta vivendo un momento straordinario grazie agli sviluppi tecnologici al limite del possibile: i risultati si susseguono a getto continuo raccogliendo, non ultimo, anche Premi Nobel come nel 2017, 2019 e 2020. Tanto che l’astrofisica Patrizia Caraveo, per anni dirigente di ricerca dell’Inaf e che ha dedicato la sua carriera allo studio delle stelle di neutroni, nel suo nuovo libro “Sidereus Nuncius 2.0 – I messaggeri celesti nella nuova astronomia” (Mondadori Università 2021) delinea un quadro dello sviluppo “travolgente” di questa antichissima scienza e al percorso della “rivoluzione astronomica, e più in generale scientifica, che è scaturita dalle osservazioni di Galileo magistralmente descritte nel ‘Sidereus Nuncius’, stampato a Venezia nel 1610”.
 

Per Caraveo “il Sole, la Luna e le stelle hanno giocato un ruolo importantissimo nella storia del genere umano. Oltre a essere stati l’orologio ed il calendario di tutte le civiltà che hanno popolato la Terra, sono stati considerati divinità e hanno sempre avuto grande rilevanza nelle diverse culture”. La scienziata, nel suo intervento su Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, sottolinea che “abbiamo imparato moltissimo osservando il movimento dei pianeti ad occhio nudo e i nostri antenati hanno elaborato le osservazioni costruendo uno schema che ci vedeva al centro dell’Universo circondati dalle sfere celesti dove si muovono i pianeti e le stelle. Questa visione dell’ordine cosmico, che aveva dominato il pensiero occidentale per oltre un millennio, venne scardinata da Galileo Galilei, grazie all’introduzione del suo cannocchiale”.  

Ma cosa é oggi la ricerca astronomica? Dal libro di Patrizia Caraveo si apprende che “la luce non è l’unico mezzo per esplorare il cosmo perché ci sono altri messaggeri celesti: i raggi cosmici, i neutrini, le polveri e le onde gravitazionali”. L’astronomia é la scienza più antica ma anche la più moderna e innovativa. Risultati, spesso inaspettati e sorprendenti, aprono nuovi orizzonti per la comprensione dell’Universo” sottolinea ancora nel suo libro la scienziata insignita, tra i diversi premi ricevuti, con il Premio Nazionale Presidente della Repubblica e nel 2021 con il Premio Enrico Fermi. “E’ una sfida continua che non smette mai di affascinarci” aggiunge infine Patrizia Patrizia Caraveo che fa parte del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica e delle 100 donne contro gli stereotipi.