Una notizia appena lanciato dall’agenzia di stampa AdnKronos, che ci lascia un po’ stupiti. A quanto sembra infatti, la struttura commissariale per l’emergenza coronavirus, avrebbe diramata una comunicazione ‘interna’ dove viene annunciato che “Da oggi è sospesa momentaneamente la vaccinazione con Vaxzevria (AstraZeneca) per i militari e le forze dell’ordine in Italia fino a nuova disposizione“. Inoltre viene stabilito che “le dosi attualmente non utilizzate dovranno essere conservate e somministrate esclusivamente come seconda dose”. Ad ogni modo, viene confermata “la prosecuzione delle attività di somministrazione dei vaccini Pfizer e Moderna limitatamente al personale sanitario e al personale a cui è stata già inoculata la prima dose”. Una nota in parte prevedibile, visto che tale vaccino è stato ‘raccomandato’ per gli over 65 e dunque i militari e le forze dell’ordine per ovvi motivi sono di età inferiore, tuttavia perché?
Del resto, ancora oggi, il ministro Speranza ha tenuto a rimarcare l’efficacia e al sicurezza dell’AstraZeneca il quale, “Su 32 milioni di vaccinazioni effettuate e 222 segnalazioni sono stati registrati 86 eventi avversi e, di questi, 18 sono risultati fatali”, tanto è che, ha aggiunto, quanti hanno ricevuto la prima dose di questo vaccino, potranno farsi inoculare anche la seconda dose: “Ci sono studi e ricerche autorevoli che, a mio avviso, rischiano però di non essere sufficienti a dissipare i dubbi che in questi giorni tormentano tante persone. Dinanzi ai dubbi l’arma più efficace è la trasparenza“.
Quindi, ha aggiunto ancora il titolare della Salute in Italia, ”In questa lotta contro il tempo è fisiologico che dopo milioni di inoculazioni l’utilizzo di un vaccino possa essere rimodulato, e ciò è necessario per un principio di precauzione. AstraZeneca, come tutti gli altri, è efficace e sicuro e salva la vita delle persone, come dimostrano i risultati sul campo in Gran Bretagna. Ci sono stati ritardi inaccettabili nelle consegne che ci servono”.
Di qui la domanda spontanea: perché chi ha ricevuto la prima dose (quindi ad oggi di età inferiore ai 65 anni), potrà ricevere anche la seconda dose dello stesso vaccino, mentre militari e forze dell’ordine no?
Max