AstraZeneca, pressing del Commissario Ue al mercato interno e capo della task force sui vaccini, Thierry Breton, che lascia intendere come il contratto con il gruppo farmaceutico che scade il 30 giugno prossimo potrebbe anche non essere rinnovato. “Siamo pragmatici. La mia priorità in quanto responsabile dei vaccini è che le consegne avvengano esattamente nei tempi che sono stati previsti”, sottolinea Breton ai microfoni di ‘Bfm’. “Niente è ancora definitivo. Continueremo a discutere”, aggiunge Breton. “Non è per una ragione epidemiologica o medica. Quanto guardiamo ai dati i benefici del vaccino AstraZeneca sono più importanti rispetto alla malattia”.
Per quanto riguarda il vaccino sviluppato in Russia Sputnik V, Breton spiega: “Ho molto rispetto per scienziati russi ma non è questa la questione. Dovevano fare la richiesta ed è stata fatta qualche giorno fa. Prenderà alcune settimane e forse qualche mese. Non ho alcun dubbio sul fatto che alla fine del processo possa arrivare l’autorizzazione”.